siccità

Il lago d'Iseo ha già perso 40 centimetri di acqua

Nel bacino dell’Oglio mediamente il manto nevoso in questo periodo dell’anno è di 134 milioni di metri cubi di acqua, quest’anno è di appena 47,4 milioni di metri cubi (la differenza è del 64,6%).

Il lago d'Iseo ha già perso 40 centimetri di acqua
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Dopo la deroga al deflusso minimo vitale per far riempire quanto più possibile il Sebino, con l’inizio della stagione irrigua la curva si è invertita. Il Pirellone fa sapere che le scorte idriche sono in deficit significativo rispetto ai dati medi del periodo

Il lago d'Iseo ha già perso 40 centimetri di acqua

La pioggia e i temporali non bastano per compensare il deficit delle riserve idriche di quest’anno. La neve caduta in inverno è molto scarsa e, nonostante le deroghe al deflusso vitale minimo abbiano permesso al Consorzio dell’Oglio di far risalire il livello del lago che era arrivato al minimo storico, con l’avvio in anticipo della stagione irrigua in una sola settimana la curva che indica l’altezza idrometrica del Sebino ha già fatto inversione di marcia, ricominciando a scendere.

I temporali che stanno colpendo anche la Franciacorta e il Basso Sebino non hanno risolto il problema della siccità in Lombardia. Il tavolo regionale per la crisi idrica ha messo nero su bianco che la perturbazione ha contribuito ad alleviare la situazione di deficit, senza però incidere significativamente sulla mancanza di risorse.

"Sulla base del monitoraggio condotto in queste settimane, sia a livello regionale sia a livello di Osservatorio del Distretto idrografico del fiume Po, si è confermata la persistenza di una situazione di “severità idrica media” - fanno sapere dal Pirellone - Sulla base dei dati resi disponibili da Arpa Lombardia, è inoltre confermata una situazione delle scorte idriche con un significativo deficit rispetto ai dati medi del periodo. Complessivamente il manto nevoso, gli invasi idroelettrici montani e i volumi accumulati nei grandi laghi regolati sono complessivamente inferiori al 50% rispetto alla media di riferimento (2006-2020)".

Da fine marzo Regione Lombardia ha adottato una specifica deliberazione che ha consentito di attivare la deroga parziale al deflusso minimo vitale per invasare acqua specialmente nell’Iseo e consentire l’inizio della stagione irrigua. Gli agricoltori hanno accettato di posticipare la semina in attesa di poter aprire la diga e far arrivare acqua nelle seriole della bassa.

"Posticipare la semina e utilizzare la deroga al Dmv per invasare i laghi ci ha messo in condizioni di poter erogare in quasi tutti i comprensori i volumi d'acqua necessari al comparto agricolo - ha evidenziato Massimo Sertori, assessore regionale agli Enti locali - Questo nonostante la scarsità di piogge. La Regione si riserva di valutare anche le criticità relative all'uso potabile dell'acqua. Stiamo monitorando la situazione con attenzione".

Dal 31 marzo, quando il livello del Sebino era sotto lo zero idrometrico di 20,1 centimetri, la quota del lago ha ricominciato a salire fino al 25 maggio, quando ha toccato i 79,7 centimetri sopra lo zero idrometrico. Con l’inizio della stagione irrigua, però, il lago ha già perso circa 40 centimetri, arrivando a un livello che, solitamente, si registra a fine luglio.

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