Il gestore manca, sono i volontari a gestire il bar dell'oratorio di Corzano
Un punto di ritrovo importante per giovani e anziani che non è stato abbandonato.
Se il gestore manca, a farsi avanti è la forza del volontariato.
E’ solamente di un paio di mesi fa l’annuncio dove si cercava ancora una volta qualcuno che potesse tenere aperto il bar dell’oratorio e a fare domanda certamente non c’è stata la fila.
Uno dei pochi posti di ritrovo della piccola comunità, adatto sia a grandi che piccini, di pomeriggio e di sera, che non poteva rimanere abbandonato.
A farsi avanti sono stati i volontari
Per questo e per amore del loro paese, una decina di genitori molto coraggiosi ha deciso di prendere in mano la situazione e non lasciare il locale scoperto. Tutti con mille impegni, famiglia, lavoro e figli, ma sono stati capaci di ritagliarsi del tempo da dedicare a qualcosa di importante per tutti.
«Uno dei responsabili della gestione dell’oratorio, Michele Mirra, ha lanciato un appello a tutti i genitori, chiedendoci se avevamo voglia di portare avanti l’apertura del centro giovanile nel periodo estivo anche se non era stato individuato un gestore vero e proprio - hanno detto alcuni - Abbiamo accettato con entusiasmo, imparando un lavoro praticamente nuovo per poter dare un punto di riferimento ai nostri ragazzi, specialmente al pomeriggio dato che adesso sono a casa da scuola, così hanno un posto per poter bere una bibita fresca e mangiare una granita in compagnia però in un punto di ritrovo sicuro. Ma non solo, anche per gli adulti è sempre stato un punto fermo».
Giusto poco fa però, si è fatto avanti qualcuno per la gestione e il mese prossimo subentrerà ai genitori che hanno imparato in poco tempo un’altra professione.
«Abbiamo lavorato al bar volontariamente per un mese e mezzo, imparando a servire i clienti, fare caffè e aperitivi - hanno concluso - Un’esperienza davvero molto bella: abbiamo fatto i turni sia il pomeriggio che la sera e siamo stati davvero felici di rivedere questo luogo tanto caro ripopolarsi di persone. Per fortuna eravamo tanti e abbiamo potuto sempre alternarci, non è stato affatto stancante. Adesso una persona interessata si è fatta avanti e il mese prossimo dovrebbe subentrare in maniera fissa».
Per andarsene però è prevista la grande festa.
«Il 30 luglio, la sera, cucineremo per tutti e ci sarà anche della buona musica per chi ha voglia di scatenarsi - hanno detto i genitori - Un’iniziativa per salutarci insieme e festeggiare l’estate. Aspettiamo tutti a braccia aperte».
Anche il sindaco Giovanni Benzoni ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa.
«Siamo in una piccola realtà e siamo sempre pronti a darci una mano gli uni con gli altri - ha chiarito - Spero che la nostra iniziativa possa essere presa d’esempio anche in altri Comuni, abbiamo bisogno di solidarietà in questi tempi bui».