Brescia

Il Festival della Pace apre con Romano Prodi

L'ex presidente del Consiglio sarà protagonista nel Salone Vanvitelliano della Loggia.

Il Festival della Pace apre con Romano Prodi
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Venerdì 11 novembre 2022 avrà inizio la quinta edizione del Festival della Pace di Brescia: una pluralità di presenze e di voci animerà, fino al 26 novembre, incontri e tavole rotonde, spettacoli e concerti, mostre e proiezioni cinematografiche, visite guidate e laboratori, appuntamenti per le scuole ed eventi speciali per offrire molteplici opportunità di confronto e di riflessione in diversi linguaggi e forme espressive.

Romano Prodi apre il Festival della Pace

Il Festival della Pace 2022 apre a Brescia venerdì 11 novembre con due grandi eventi. Alle 17, nel Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia, è atteso Romano Prodi, presenza illustre e significativa per aver ricoperto la carica di Presidente del Consiglio dei Ministri e di Presidente della Commissione Europea, oggi a capo della Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli. Il prof. Prodi analizzerà il ruolo dell’Europa nell’attuale scenario internazionale, contrassegnato da una crescente tensione. Un ruolo che può e deve tornare determinante nel costruire equilibri e condizioni per un futuro di pace.

Interverranno inoltre il Presidente di Amnesty International Italia Emanuele Russo e l’editorialista di Repubblica Giovanni Vernetti, già Sottosegretario agli Affari Esteri. La cerimonia, con gli interventi del Sindaco Emilio Del Bono, del Presidente della Provincia Samuele Alghisi e del Presidente del Consiglio Comunale Roberto Cammarata, si svolgerà con la partecipazione di Camilla Bianchi, Presidente del Coordinamento Provinciale Enti Locali per la Pace e la Cooperazione Internazionale e alla presenza dei Sindaci della Provincia aderenti al Coordinamento. Alle 19, al Museo di Santa Giulia, l’inaugurazione della mostra Victoria Lomasko. The last soviet artist, a cura di Elettra Stamboulis e promossa da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei. Interverranno il sindaco di Brescia Emilio Del Bono, il presidente del Consiglio Comunale Roberto Cammarata, la vice sindaco e assessora alla Cultura Laura Castelletti, la presidente di Fondazione Brescia Musei Francesca Bazoli, il direttore di Fondazione Brescia Musei Stefano Karadjov, la curatrice della mostra Elettra Stamboulis e l’artista Victoria Lomasko. La mostra, presentata nell’ambito del Festival della Pace di Brescia, rappresenta il terzo atto della ricerca intrapresa da Fondazione Brescia Musei con le mostre dedicate a Zehra Doğan nel 2019 e a Badiucao nel 2021. Il progetto espositivo presenta una vasta personale dell’artista russa con un percorso ideato specificatamente per gli spazi di Brescia, dove Lomasko sta trascorrendo un periodo in residenza. La ricerca artistica di Lomasko permette di ricostruire in modo minuzioso la storia sociale e politica della Russia dal 2011 a oggi: dalle manifestazioni anti Putin, che l’artista ha disegnato dal vivo con un tratto originale e immediatamente riconoscibile, alle rappresentazioni della “profonda Russia”, quella dei dimenticati e marginali, che da sempre costituiscono i suoi soggetti preferiti. L’ingresso è gratuito per tutta la durata del Festival della Pace. La mostra sarà aperta fino all’8 gennaio.

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