Il degrado della Zona umida di Valle
L'area protetta di Castiglione delle Stiviere oggetto di polemiche
Il degrado della Zona umida di Valle, la zona protetta di Castiglione delle Stiviere al centro di molte polemiche
Degrado
Non c'è pace per la zona umida di Valle, zona protetta e dichiarata Sito di Interesse Comunitario (S.I.C.) alle porte di Castiglione delle Stiviere. Dopo le segnalazioni nei giorni scorsi di rifiuti abbandonati nell'area, restano molti i problemi che caratterizzano quest'area di grande valore ambientale. La passerella e il capanno per il birdwatching, installati qualche anno fa grazie a un finanziamento, sono abbandonati e la casetta in legno rischia grosso a causa delle intemperie perché non ha più le finestre.
Legambiente
Legambiente di Castiglione ha recentemente denunciato la distruzione di parte dell’area della riproduzione di alcuni fiori protetti. «Su segnalazione siamo stati a fare un sopralluogo al S.I.C. di Valle nell'area particolarissima e delicatissima, che per questo motivo non facciamo visitare nelle nostre escursioni, dove cresce la Viola Elatior. Si tratta di una specie di viola che cresce solo in Italia ed unicamente in 3 zone. Una di queste è in due prati umidi appunto nel S.I.C. di Valle». In quella zona sono entrati mezzi congolati che hanno rovinato l’area.
«Non sappiamo chi e su autorizzazione di chi, ma sono entrati con dei mezzi da cantiere per eseguire delle opere di carotaggio. Alcune fonti ci dicono per analisi sull'acqua riferite all'epidemia di Legionella. I mezzi cingolati hanno percorso in lungo e in largo il primo prato, devastando questo delicatissimo ecosistema dell’area e mettendo a rischio per sempre (sicuramente per questa stagione) la crescita di questo fiore rarissimo».