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Il Comune premia l'atleta olimpico Giovanni Toti

Lo sportivo che ha preso parte alle Olimpiadi di Parigi 2024 è stato ricevuto in Municipio

Il Comune premia l'atleta olimpico Giovanni Toti
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Riconoscimento al merito per i risultati ottenuti nel badminton e una borsa di studio per il ventitreenne clarense Giovanni Toti che ha partecipato, nel badminton, alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Il Comune premia l'atleta olimpico Giovanni Toti

E’ arrivato in Comune con la semplicità che lo ha sempre contraddistinto, insieme alle sue prime tifose, la sua mamma e le due nonne. Gio, ancora una volta, ha dimostrato di che pasta è fatto, la sua bontà e la disponibilità nei confronti di una città che ne è tanto orgogliosa, di non essersi montato la testa, anzi, ha colto l’occasione per ribadire che il suo pensiero è già al futuro, a Los Angeles 2028.

Giovanni Toti, mercoledì pomeriggio, è stato accolto a braccia aperte in Municipio dove ad aspettarlo c’erano il sindaco Gabriele Zotti, l’assessore allo Sport, da sempre a lui molto legato, Roberto Goffi, ma anche il presidente del Gsa badminton, nella quale è cresciuto, Massimo Merigo, e Alessandro Cugini dello staff del sindaco.

A lui l’Amministrazione, nella Sala Repossi, quella con l’affresco della "Chiaritudine", che rappresenta tutta la città, ha consegnato la targa al merito (che non aveva potuto ritirare in occasione della cerimonia inaugurale dell’anno sportivo e del Palio delle Quadre), ma anche la prima borsa di studio appena indetta dalla Giunta per premiare ed incentivare coloro che raggiungono importanti risultati nell’ambito sportivo.

Le emozioni provate

Il sindaco Zotti ha chiesto al 23enne, «ambasciatore della clarensità e grande esempio per tutti gli altri ragazzi» di raccontare l’emozione provata a Parigi e il giovane ha raccontato di essersi reso conto di tutto quando si è trovato a camminare sullo stesso suolo di grandi sportivi (citando Nada e molti altri).

«Ero molto emozionato, quel momento arrivava dopo quattro anni intensi, tosti.  Non riuscivo a descrivere a parole quanto vissuto. Ora la mia testa è proiettata al futuro. Vorrei andare a giocare in Asia per tornare in campo ancor più preparato. Ho sentito tantissimo affetto, il supporto della mia città, del Gsa e di tanti amici che hanno fatto sembrare tutto più reale. Chissà che possa davvero arrivare una medaglia. Ci tengo a ringraziare tutti e anche l’Amministrazione per quello che sta facendo per lo sport e la città».

Il sogno, ironico ma condiviso, è che Chiari possa superare anche i podi di Roncadelle.

Il futuro e il "peso" di aver scritto la storia

Poi, gli è stato chiesto se sente il "peso" di essere una stella del badminton:

"E’ un orgoglio aver rappresentato l’Italia in questo sport - ha concluso - Ho la possibilità di aiutare il movimento del badminton e i ragazzi che giocano in un percorso di crescita e lo farò senza tirarmi indietro. La mia testa, però, resta già proiettata a Los Angeles. Ci metterò tutto me stesso".

Però, non manca e non è mai mancata l’attenzione alla formazione: il 23enne ha confermato anche che proseguirà gli studi alla Facoltà di Scienze Motorie. Tanti gli "spoiler": Gio giocherà con la maglia del Chiari ai Campionati (insieme a Enrico Baroni) e sarà ospite alla Rassegna della Microeditoria nella giornata di domenica 10 novembre.

Il palmarés

Protagonista assoluto alle Olimpiadi di Parigi 2024, Giovanni Toti ha scritto la storia del badminton vincendo la prima partita e venendo eliminato solo dal più forte al mondo.

Come già ricordato più volte, per il ventitreenne, giocatore professionista di badminton, si è trattato però di un grande ritorno sul suolo olimpico. Cresciuto nel Gsa Badminton Chiari (presieduto da Massimo Merigo), si è avvicinato alla disciplina quando andava alle scuole medie. Nel 2013, ai suoi primi Campionati italiani, si è piazzato in nona posizione.

Solo un anno dopo, con grinta e volontà, grazie anche all’aiuto e al supporto dell’allenatore Fabio Tomasello, è salito sul gradino più alto del podio e ha portato a casa il primo titolo italiano nel singolo maschile under 15. Il clarense, a 14 anni, è andato a vivere a Milano e si allenava al Centro tecnico federale, ma senza mai peccare in ambito scolastico. Il suo palmarès è ricco di premi e medaglie, a «casa» e fuori.

La parentesi olimpica

Campione nel fairplay, a Parigi, Gio ha vinto l’incontro del primo turno eliminando il surinamese Soren Opti col punteggio di 21-8 e 4-1, con l’avversario costretto al ritiro per infortunio durante il secondo parziale. Mai in passato nessun azzurro era riuscito a vincere un incontro nel badminton alle Olimpiadi. Già un sogno realizzato, un onore, un qualcosa che resterà scritto in maniera indelebile nella storia. Nel secondo turno, invece, non è stato fortunato trovando dall’altra parte della rete il numero 1 al mondo il cinese Shi Yu Qi. L’azzurro ha lottato uscendo a testa alta dalla sfida vinta dal cinese.

I riconoscimenti

La sua bravura è fin da subito stata riconosciuta: qualche anno fa, durante la cerimonia inaugurale dell’anno sportivo e delle Quadre, aveva ritirato il suo primo riconoscimento al merito sportivo conferito dall’Amministrazione Vizzardi, ma il suo nome è ormai intrecciato a doppio filo con quello della città che lo supporta con tanto orgoglio. Così, anche durante questa edizione del Palio non ha tardato ad arrivare un premio che, dati gli impegni di Gio, non è stato consegnato prima.
Prima della sua partenza per Parigi, però, c’era stata in piazza una grande festa organizzata dal Comune, e in particolare dall’assessore allo Sport Roberto Goffi e del sindaco Gabriele Zotti, e dal Gsa (oltre che un ulteriore incontro di «in bocca al lupo» proprio a poche ore dalla partenza).

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