Il Comune mette sul tavolo 300mila euro per imprenditori e partite Iva
Tutti i dettagli del bando Ripartire insieme per il dopo Covid.
La scelta dell'Amministrazione di Centrosinistra.
Il Comune mette sul tavolo 300mila euro per imprenditori e partite Iva
Ben 300 mila euro di fondi per sostenere un altro importante settore economico palazzolese che ha sofferto a causa della crisi economica generata dalla pandemia: quello delle imprese, degli autonomi e delle partite Iva palazzolesi senza distinzioni tra tipologie e codici ATECO. È un nuovo, importante intervento quello che la Giunta del sindaco Gabriele Zanni – e in particolare l’assessorato al Commercio – ha varato in questi giorni per andare a sostenere nel concreto le tante attività locali che sono state danneggiate dalla pandemia. Infatti, dopo i 200mila euro della prima edizione dedicati al sostegno del commercio e delle imprese cittadine, torna Ripartire Insieme: il bando dell’Amministrazione Zanni che mette sul piatto ben 300 mila euro: somme importanti – in questo caso provenienti dai fondi statali per l'emergenza Covid – che l’Amministrazione ha deciso di erogare a chi, a Palazzolo, ha avuto una perdita significativa del fatturato o non è proprio riuscita ad avviare l’attività, aperta poco prima dello scoppio della pandemia. Un modo per dare contributi seri e concreti a quel tessuto economico locale che è di grande importanza per il benessere dell’intera città.
I dettagli
Nello specifico, il bando di questa seconda edizione di Ripartire Insieme – che si è aperto martedì 2 novembre – interesserà le imprese, i lavoratori autonomi e tutti i soggetti titolari di partita Iva senza distinzioni tra tipologie e codici ATECO. Per presentare la propria domanda di contributo, bisognerà compilare il relativo modulo e essere in possesso degli stessi requisiti amministrativi già richiesti con la prima edizione di Ripartire Insieme, ovvero avere una sede operativa a Palazzolo sull’Oglio (che sia attiva fino al momento dell’erogazione del contributo) e avere avuto nel 2020 un fatturato o un ricavato non superiore a 1 milione di euro. Inoltre, per chi ha aperto prima del 2019, bisognerà dimostrare di avere avuto nel 2020 un calo del fatturato o dei ricavi tassativamente di non meno del 20 percento rispetto al 2019; mentre per chi ha aperto dopo il 1° gennaio 2019 non sarà necessario il requisito del
calo dei ricavi.
Le domande
Ovviamente, come già per il primo bando, per avere diritto al contributo comunale bisognerà anche essere in regola con gli obblighi contributivi dei tributi comunali fino al 2020; in caso contrario, se si ha diritto al contributo questo non verrà erogato, ma verrà usato a saldo, anche parziale, per compensare i debiti scaduti verso il Comune. Le domande dovranno pervenire al Comune entro e non oltre il 30 novembre (documentazione sul sito del Comune) e potranno aderire anche le realtà che hanno già partecipato alla prima edizione di Ripartire Insieme. Ciò che distingue questa seconda edizione dalla prima è la modalità di ripartizione dei contributi, che verrà fatta secondo un criterio di quote. Infatti, l’importo assegnato ad ogni avente diritto verrà calcolato suddividendo il fondo stanziato di 300mila euro per il totale delle quote assegnate a seconda delle caratteristiche dei richiedenti.
Le quote
Nello specifico, ai soggetti attivati dopo il 1° gennaio 2019 verrà assegnata 1 quota; ai soggetti con riduzione di fatturato o ricavi dal 20,01 percento al 30 percento verrà assegnata 1 quota; ai soggetti con riduzione di fatturato o ricavi dal 30,01 percento al 40 percento verranno assegnate 2 quote; ai soggetti con riduzione di fatturato o ricavi oltre il 40 percento verranno assegnate 3 quote. In questo modo, con il sistema delle quote ciascuno si vedrà assegnare un contributo con maggiore equità – e non a pioggia, uguale per tutti – ma appunto basato sulle effettive
percentuali di perdita economica a causa della pandemia.
Le dichiarazioni dell'assessore
"Avevamo detto che avremmo messo in campo ogni possibile azione per aiutare il tessuto economico della nostra città e lo stiamo facendo – ha commentato l’assessore al Commercio, Alessandra Piantoni –. Come per la prima edizione di Ripartire Insieme, mettiamo in circolo fondi importanti per supportare chi con il proprio lavoro dà lavoro
e aiuta concretamente l’economia locale. Dopo il successo della prima edizione, quando ben 107 attività palazzolesi, tra commercianti e imprese, si sono viste assegnare un ristoro di circa 1900 euro a testa, ora con questo secondo bando ampliamo la platea dei beneficiari senza limiti distinzioni tra tipologie di impresa e codici ATECO".