La firma

Il Comune di Brescia rinnova il protocollo d'intesa con l'associazione Coda

L’accordo, siglato per la prima volta nel 2022, è stato rinnovato fino al 31 dicembre 2025

Il Comune di Brescia rinnova il protocollo d'intesa con l'associazione Coda
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Il Comune di Brescia rinnova il protocollo d'intesa con l'associazione Coda.

Associazione Coda e comune di Brescia: rinnovato il protocollo

Rinnovato il protocollo d'intesa tra il comune di Brescia e l'associazione Onlus Coda, Centro operativo per la difesa dell'ambiente che risponde alle strategie di prevenzione dei rischi ambientali e delle calamità naturali definite dal Piano Comunale di Emergenza di Protezione Civile.

Alla firma erano presenti l’Assessore alla Protezione Civile Valter Muchetti, il Dirigente del Settore Tutela Ambientale, Protezione Civile, Tutela idrogeologica e Rim Calogero Lombardo - con alcuni tecnici - e il Presidente della Onlus Coda, Marcello Scutra.

I temi parte dell'accordo

L’accordo, siglato per la prima volta nel 2022, è stato rinnovato fino al 31 dicembre 2025 e interesserà i seguenti temi:

  • prevenzione del rischio sismico, idrogeologico, idraulico e derivante da fenomeni meteorologici estremi;
  • attività di contrasto agli incendi boschivi, controllo, monitoraggio e sorveglianza del sottobosco, pulizia e manutenzione ordinaria della vegetazione a margine dei percorsi escursionistici;
  • attività di educazione ambientale;
  • attività in emergenza;
  • attività di supporto nel corso degli eventi a rilevante impatto locale (presidio del territorio, informazione ed assistenza alla popolazione);
  • diffusione della conoscenza e della cultura della protezione civile;
  • sensibilizzazione della popolazione sugli scenari di rischio e sulle corrette norme di comportamento per la salvaguardia dell’ambiente, favorendo anche progetti di valore educativo e sociale;
  • assistenza alla popolazione colpita dagli eventi calamitosi.

 

In particolare sono previste le seguenti attività:

  • formazione-informazione ai cittadini, anche in collaborazione con i Consigli di Quartiere, sulle “pratiche di autoprotezione in emergenza” e “sistema di Protezione Civile”;
  • disponibilità a partecipare a incontri ed esercitazioni inerenti al tema della prevenzione dei rischi, anche per testare le procedure operative del Piano Comunale di Emergenza di Protezione Civile e verificare la validità e l'efficacia dei modelli organizzativi e di intervento;
  • messa a disposizione di volontari per emergenze locali ed eventi a rilevante impatto;
  • messa a disposizione, in situazioni di emergenza Idro-Meteo per rischio idraulico, idrogeologico, temporali e vento forte (entro 30 minuti dalla richiesta di attivazione dello stato di emergenza), di almeno una squadra di volontari per attività di monitoraggio e interventi operativi di contenimento-smaltimento masse d’acqua, rimozione di ramaglie, materiali e detriti;
  • controllo e sorveglianza del sottobosco del Parco delle Colline nella zona ovest della città (Colline di Sant’Anna e Campiani, Monti Picastello e Ratto) a margine dei percorsi escursionistici, per prevenire situazioni di degrado ambientale e rischio incendi; manutenzione ordinaria dei sentieri per monitorare lo stato di conservazione; realizzazione di almeno tre interventi annui per l’eliminazione della vegetazione infestante, la rimozione di ostacoli ed eventuali rifiuti; controllo delle attrezzature, della cartellonistica e delle modalità di utilizzo dei sentieri da parte degli utenti e stesura di una relazione annuale circa le date e gli interventi eseguiti;
  • collaborazione alle attività di educazione ambientale promosse e coordinate dal Comune di Brescia e/o istituti scolastici cittadini e disponibilità ad accompagnare gruppi di escursionisti, che a titolo personale e/o tramite i Consigli di quartiere ne facciano richiesta.

Le parti coinvolte

Per garantire il rispetto di quanto previsto dall’accordo, l’Associazione di Protezione Civile Coda metterà a disposizione uomini, mezzi e attrezzature di proprietà adeguati a fronteggiare le attività previste nel Protocollo d’Intesa, oltre alla propria sede operativa di Brescia in via Magnocavallo 6. Il Comune di Brescia corrisponderà la somma massima di 7.500 euro come rimborso delle spese sostenute.

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