Il benvenuto di Alghisi al nuovo prefetto Maria Rosaria Laganà
Il presidente le ha dato il benvenuto a nome dell’intera provincia di Brescia.
Il Presidente della Provincia di Brescia, Samuele Alghisi, ha incontrato a Palazzo Broletto il nuovo prefetto di Brescia, Maria Rosaria Laganà e le ha dato il benvenuto a nome dell’intera provincia di Brescia.
La promessa di proficua collaborazione
Il Presidente ha garantito
“Sin da subito la piena disponibilità da parte mia e dei miei consiglieri a continuare, come è sempre stato con coloro che l’hanno preceduta, una rispettosa collaborazione, fondamentale per le nostre collettività. Il nostro territorio è vasto, è formato da 205 comuni, situati tra montagne, laghi e pianura, ricchi di tradizioni, di cultura, di storia. Brescia è una provincia molto laboriosa, che ha costruito il suo benessere con intelligenza, tenacia e caparbietà, qualità che contraddistinguono da sempre i bresciani, persone generose, molto sensibili e attive per quanto riguarda il mondo del volontariato, come è stato ampiamente dimostrato anche in questi lunghi e terribili mesi di pandemia, la quale, nella prima ondata, ha messo in ginocchio il nostro territorio e e le nostre collettività”.
La forza di reagire
Alghisi ha poi sottolineato la grande e bella forza di questa comunità, la sua straordinaria energia civile.
“Il nostro territorio ha saputo reagire agli eventi tragici della storia, alle distruzioni delle guerre, ha risposto con unità e solidarietà all’attentato terroristico neofascista del 1974 e da quel giorno, tutti gli anni, si ritrova in Piazza Loggia, luogo della tragedia, per ricordare le vittime di quel lontano 28 maggio. La storia dei bresciani è prima di tutto la storia di un popolo che, nel corso della Seconda guerra mondiale, con la Resistenza, ha saputo reagire, lottare, affrontare il nemico e riprendersi la libertà. E oggi più che mai siamo chiamati ad avere cura di quanto abbiamo conquistato, negli anni, con fatica e sacrificio”.
Nuove sfide
Di fronte ai conflitti internazionali, agli episodi di razzismo, ad atti che minacciano la democrazia, il compito della Politica è difficile
“Ma in nostro aiuto tornano i valori di libertà, uguaglianza, solidarietà, accoglienza. Chi ha un ruolo di guida deve avere a cuore soprattutto questo impegno: dare concretezza alla speranza. E deve lavorare perché vi sia coesione tra tutti coloro che hanno responsabilità maggiori. Ma in particolare, deve avere a cuore la coesione sociale della propria comunità. Il Suo contributo, Eccellenza, sarà alto e prezioso anche in questo impegno di quotidiana costruzione e manutenzione della coesione della comunità, ne sono certo. La sua presenza, Eccellenza – ha concluso il Presidente - darà nuovo impulso per rendere ancora più fecondo il dialogo tra le Istituzioni, necessario per meglio attraversare questi tempi di incertezza e di grandi cambiamenti”.