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I viticoltori bresciani si preparano alla vendemmia: il 2025 un’annata di qualità

A renderlo noto è Coldiretti Brescia

I viticoltori bresciani si preparano alla vendemmia: il 2025 un’annata di qualità

I viticoltori bresciani si preparano alla vendemmia: il 2025 un’annata di qualità.

Coldiretti: i viticoltori bresciani e la prossima vendemmia

I viticoltori bresciani si preparano alla prossima vendemmia con ottimismo e fiducia. A renderlo noto è Coldiretti Brescia sulla base di un monitoraggio tra i propri associati, nel sottolineare che nonostante un andamento climatico complesso, le aspettative sono elevate per tutte le principali denominazioni del territorio, a cominciare dalla qualità delle uve. Presupposti – precisa Coldiretti Brescia – che fanno sperare in una grande vendemmia.

Le parole di Frusca

“La vendemmia 2025 si preannuncia come una delle più interessanti degli ultimi anni per la provincia di Brescia” puntualizza Simone Frusca, responsabile dell’ufficio tecnico di Coldiretti Brescia, nell’analizzare in dettaglio l’andamento della campagna vitivinicola in corso sul territorio. “Grazie alla capacità della vite di adattarsi a un andamento meteo articolato, con una primavera fresca e piovosa seguita da un’estate altalenante, ci aspettiamo una produzione abbondante e di qualità. Stimiamo un raccolto intorno ai 650.000 quintali di uva, con un incremento del 4% rispetto allo scorso anno e dell’8% sulla media degli ultimi sette”. “Il ritorno a tempi di raccolta più tradizionali, favorito da un importante volano termico, e la maturazione scalare delle uve – conclude Frusca – fanno presagire un’annata ideale per ottenere vini longevi e strutturati, in particolare grandi riserve”.

Silvano Brescianini

“In un contesto nazionale complesso, – commenta Silvano Brescianini, viticoltore e vicepresidente di Coldiretti Brescia – il comparto vitivinicolo bresciano si distingue per stabilità, con un leggero calo dei volumi venduti ma un incremento del valore medio della bottiglia e prezzi delle uve invariati: un segnale positivo per l’intera filiera.”

Laura Facchetti

“Si preannuncia una vendemmia tra le migliori degli ultimi anni – commenta Laura Facchetti, Presidente di Coldiretti Brescia – con una qualità che premia il lavoro, la resilienza e la capacità di adattamento dei nostri viticoltori. Dalle colline della Franciacorta ai vigneti della Valle Camonica, raccogliamo il frutto di un’agricoltura attenta, sostenibile e sempre più legata al territorio. La viticoltura bresciana conferma il suo ruolo strategico non solo in termini produttivi, ma anche identitari e turistici, raccontando attraverso il vino la bellezza e la ricchezza delle nostre campagne. Il mercato italiano del vino sta vivendo una fase di rallentamento: i consumi interni sono in calo e molti territori devono fare i conti con una riduzione sia delle vendite che dei prezzi. Anche l’export ha subito un rallentamento e le giacenze di cantina hanno ulteriormente appesantito gli effetti di una domanda stagnante. A Brescia invece il quadro è decisamente più solido con vendite in volumi in lieve flessione ma con il valore dell’uva e delle bottiglie leggermente cresciuto. Da attenzionare anche nel bresciano alcune produzioni, soprattutto legate ai vini rossi che soffrono un deciso calo dei consumi. Coldiretti continuerà a sostenerlo con forza, dando voce ai produttori e tutelando il valore del vino italiano nel mondo”.

 

Un quadro che emerge dalle testimonianze dirette dei produttori delle principali zone vitivinicole della provincia – dalla Franciacorta alla Valtenesi, dalla Lugana alle colline moreniche, a Botticino e Capriano del Colle fino ai vigneti della Valle Camonica – raccolte da Coldiretti Brescia.

Dal territorio

Franciacorta – Presidente del Consorzio Franciacorta Emanuele Rabotti, Cantina Monte Rossa

“L’annata 2025 si preannuncia finalmente buona, se non addirittura ottima, salvo eventuali e imprevedibili eventi climatici dell’ultima ora. Le condizioni meteorologiche sono state finora quasi ideali, garantendo un eccellente stato sanitario delle uve e un perfetto equilibrio produttivo. Ci aspettiamo un raccolto abbondante e di alta qualità, con un inizio delle vendemmie previsto intorno al 10-12 agosto. Come di consueto, le zone più esposte anticiperanno di qualche giorno, mentre quelle più tardive inizieranno leggermente dopo. Si tratta di un periodo perfettamente in linea con le annate migliori, accompagnato da un clima particolarmente favorevole ai nostri standard produttivi. La generosa produzione di quest’anno arriva a compensare quella più scarsa dello scorso, restituendo equilibrio e continuità al percorso qualitativo che da sempre contraddistingue Franciacorta. Tutti gli indicatori ci permettono di guardare con fiducia ai vini che nasceranno da questo raccolto, espressione autentica della nostra terra e del lavoro dei nostri viticoltori.”

 

Franciacorta – Arturo Ziliani, Amministratore Delegato di Berlucchi

“L’annata 2025 si prospetta particolarmente favorevole, sia sul piano qualitativo che quantitativo. Le condizioni climatiche registrate negli ultimi tre mesi hanno permesso uno sviluppo equilibrato e regolare della pianta. Questo andamento, non particolarmente condizionato da stress idrici o sbalzi termici, ha favorito una crescita armoniosa che lascia presagire un millesimo di grande spessore. Nonostante l’arrivo delle piogge negli ultimi dieci giorni, l’impatto è stato contenuto e non si sono registrati danni allo stato sanitario delle uve. Attualmente, la maturazione sta proseguendo in modo regolare. In base alle previsioni attuali, la data di inizio raccolta è presumibilmente fissata tra il 12 e il 15 agosto, in linea con le vendemmie degli ultimi anni e segno di un ciclo vegetativo regolare e ben bilanciato”.

Franciacorta – Stefano Capelli Winemaker & General Manager Operation di Cà del Bosco

“La stagione vegetativa segna profondamente ogni millesimo viticolo e il carattere della vendemmia 2025 sarà senza dubbio definito dall’andamento dell’estate. Tra il 20 giugno e il 4 luglio, le viti hanno beneficiato di temperature superiori alla media, con punte oltre i 35°C. A seguire, un evento climatico piuttosto raro negli ultimi anni: tre settimane consecutive di clima quasi primaverile, con piogge abbondanti e temperature insolitamente fresche per il periodo, che hanno scongiurato il rischio siccità. Secondo le attuali previsioni, queste condizioni dovrebbero accompagnarci fino alla vendemmia, il cui inizio è previsto subito dopo Ferragosto. Ci attendiamo uve con un ottimo equilibrio tra zuccheri e acidità, con una freschezza acida importante che richiamerà lo stile degli anni Ottanta. Le rese si preannunciano buone, leggermente inferiori ai 100 quintali per ettaro, anche se eterogenee tra le zone vitate della Franciacorta”.

Franciacorta – Francesca Moretti enologo cantina Bellavista con Richard Geoffroy

“La stagione 2025 è stata caratterizzata da una primavera è stata piovosa (aprile-maggio), seguita da un giugno caldo e anticipato, che ha rallentato temporaneamente le piante senza causare stress idrico. I temporali recenti e le forti escursioni termiche notturne hanno riattivato i processi di maturazione, con invaiatura attuale al 50-60%, in particolare sui Pinot Nero. Fondamentale, per quanto riguarda Bellavista, è stata la gestione del verde: l’abbondante copertura fogliare ha protetto i grappoli dal sole e dalla grandine, garantendo equilibrio e sanità. La vendemmia sarà gestita in modo selettivo, vigneto per vigneto, grazie a una forza lavoro di 500 persone, che permetterà raccolte puntuali e precise. Ad oggi L’uva si presenta sana, equilibrata e promettente, anche se sarà la vendemmia a confermare il potenziale qualitativo”.

A offrire una visione d’insieme sull’avvio della raccolta e sulle prospettive qualitative del vino è Silvano Brescianini, viticoltore e vicepresidente di Coldiretti Brescia, che sottolinea il ruolo strategico del comparto vitivinicolo e le ragioni dell’ottimismo diffuso tra i produttori:

“Si prevede l’inizio della vendemmia nella nostra provincia intorno al 10 agosto, con la raccolta delle uve in Franciacorta, per poi proseguire ai primi di settembre con i bianchi del Lugana e della zona del Garda, fino alla chiusura tra fine settembre e ottobre con i rossi del Montenetto, del Botticino e della Valle Camonica. La campagna 2025 è attesa con grande interesse da tutto il settore vitivinicolo bresciano: le prospettive indicano una produzione equilibrata, con ottime condizioni fitosanitarie e un livello qualitativo che lascia presagire una grande annata, ideale anche per le riserve”.

Lugana – Fabio Zenato, presidente Consorzio Lugana, cantina Le Morette

«“Nel territorio del Lugana ci stiamo preparando a una vendemmia che, salvo variazioni meteo dell’ultima parte della stagione, potrebbe iniziare con qualche giorno di anticipo rispetto allo scorso anno. Le prime valutazioni sul potenziale qualitativo sono incoraggianti: le uve si presentano in buona salute e con un profilo che lascia presagire un’ottima curva di maturazione, per vini di grande equilibrio e spiccata freschezza. Il carico produttivo, ad oggi, risulta leggermente inferiore rispetto alla media storica, e questo potrebbe tradursi in un profilo di maggiore complessità . Come sempre, sarà l’andamento delle prossime settimane a determinare le caratteristiche definitive della raccolta, ma possiamo dire fin da ora che ci sono le premesse per un’annata davvero interessante .”

Garda/Valtenesi – Mattia Vezzola cantina vitivinicola Costaripa

“Stiamo vivendo una stagione molto altalenante e di difficile interpretazione.  Bene la fioritura posticipata di qualche giorno, il successivo caldo torrido e le temperature di poco differenti tra giorno e notte, con qualche pioggia, hanno accelerato le fasi vegetative fino al 28 luglio. Da oggi con pioggia abbondante e abbassamento repentino delle temperature cambiano le aspettative e la fisionomia della imminente vendemmia. La speranza di mantenere la qualità straordinaria del frutto raggiunto fino adesso e con la previsione di posticipare almeno di una settimana la vendemmia,  potremmo pensare ad una vendemmia quantitativamente inferiore del 20 % ma di una energia e qualità notevolmente superiore la media”.

Capriano del Colle – Davide Lazzari, cantina vitivinicola Lazzari

“A Capriano del Colle per ora la grandine ha colpito solo nel mese di giugno con danni inferiori al 10%. Le temperature sono rimaste molto elevate solo due settimane a cavallo dei mesi di giugno e luglio, che ha permesso quindi di mantenere fredda l’argilla rossa dei nostri suoli permettendo di mantenere le ottime le condizioni di maturazione delle uve”.

Botticino – Alessandra Noventa, Azienda agricola Noventa

“A Botticino l’ annata promette bene dopo un giugno caldissimo luglio ha portato 70 mm di pioggia e temperature gradevoli,ora agosto sarà determinante per la maturazione. Prevediamo un’ annata equilibrata finalmente, si presume di vendemmiare la seconda decade di settembre il bianco e rosato per poi proseguire con la nostra Doc di rosso Botticino fino al massimo al 15 ottobre valutando in base al meteo se rischiare o anticipare”.

Valle Camonica – Pedersoli Andrea, Presidente cooperativa Rocche dei Vignali

“I vitigni a bacca bianca sono in invaiatura mentre i vitigni a bacca nera sono ad inizio invaiatura nella parte più a sud del comprensorio. La sanità delle uve è generalmente buona, con buoni carichi produttivi. Ci si attende un aumento della produzione, rispetto al 2024, dove ci sono stati problemi sia di gelate tardive che di attacchi di peronospora, di circa il 10/15% nonostante gli eventi grandinigeni che hanno e stanno colpendo ancora in questi giorni alcuni vigneti della Valle”.

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