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I Neri di Brescia ancora sul podio

Conquistato il primo posto al torneo di Harpastum, antico calcio romano, per il secondo anno consecutivo

I Neri di Brescia ancora sul podio
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I Neri di Brescia sono ancora saldamente sul podio: una vittoria frutto di tanto sacrificio e impegno (tutte le immagini del servizio sono una gentile concessione di Image Factory).

Ludi Maximi

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Per il secondo anno consecutivo si sono imposti nel torneo di Harpastum (Calcio antico romano) Ludi Maximi che ha visto sfidarsi inizialmente quattro squadre, oltre ai Neri, i Centuria di Roma, I Frusna di Frosinone, che poi si sono ritirati, e i Bianchi e Rossi di Rimini. Pochi ma buoni per questa disciplina antichissima, ma al contempo riscoperta da pochi anni.

La storia

Il merito del rinnovato interesse verso l’Harpastum lo si deve proprio ad un manipolo di ragazzi della Bassa: Massimo Passoni, Roberto Licari, Christian Cantarini, Matteo Ragnoli sono stati i primi che sette anni fa sono saliti su una polo sgangherata per andare a «studiare» il calcio storico fiorentino. La passione per questo antico sport è cresciuta e circa una decina di anni fa hanno dato vita alla prima squadra italiana di Harpastum, solo simile al calcio storico, il regolamento è differente in diversi punti. I Neri di Brescia sono stati i promotori e organizzatori del primo torneo andato in scena lo scorso anno quando si sono portati a casa il primo posto, primo posto raggiunto anche quest’anno che sigilla non solo il loro impegno sul campo ma soprattutto quello fuori dal rettangolo verde, fatto di sacrifici, allenamenti, lunghi viaggi e tante riunioni organizzative.

La squadra

Quello che all’inizio era un manipolo di ragazzi ora è un piccolo esercito, sono una quarantina gli atleti che regolarmente si incontrano e si allenano il mercoledì sera al campo Calvesi di Brescia. Roberto Licari, Davide Loda, Andrea Piardi, Leonardo Damiani, Giacomo Fogazzi, Daniele Boselli, Francesco Savoldi, Cristian Boccali, Ferrari Nicola, Traversi Marcello, Yassine Lebardi, Giammario Ferrari, Leonardo Guatta, Marco Tadei, Michele Rubagotti, Giulio Bocchi, Scorsetti Andrea, Andrea Iora, Silini Luca, Alan Penteado sono gli atleti protagonisti dell’impresa mentre Matteo Ragnoli e Ilir mura gli allenatori in campo.

Harpastum

L’Harpastum, o Calcio antico romano, si rifà agli allenamenti degli antichi gladiatori, non è semplice paragonarlo alle moderne discipline sportive, potrebbe ricordare il rugby: c’è una palla da portare a meta, la «caccia», 15 calcianti per squadra che cercano di difendere e portare punti sfidandosi in sport da combattimento. Non si commetta l’errore di pensare ad un mero scontro fisico: in campo ci sono norme e valori in primis lealtà e rispetto per l’avversario, amicizia, coraggio e spirito di squadra. Infatti i ragazzi danno prova del loro valore dentro e fuori il campo: spesso chiamano ad allenarsi con loro i ragazzi di varie comunità, o si travestono da Babbi Natale per portare doni ai bambini meno fortunati perché l’obiettivo è quello di essere un gruppo sportivo inserito nel tessuto sociale, non a caso le loro partite si trasformano in una festa con musica e food truck capaci di regalare un "terzo tempo" davvero unico.

I Neri di Brescia

D’obbligo una precisazione: l’origine del nome «Neri di Brescia», per evitare spiacevoli fraintendimenti. Nessuna allusione politica, ma perché una decina di anni fa alla nascita della realtà, è stata seguita la tradizione che vede nominare la squadra in base a dei colori. A Firenze ad esempio ogni contrada ha un colore diverso: rossi di Santa Maria Novella, bianchi di Santo Spirito, verdi di San Giovanni e azzurri di Santa Croce. Da qui l’origine del colore nero che indica una decisa contrapposizione alle realtà fiorentine.

"Volevamo un colore netto e forte, un po’ come la tenacia e la perseveranza che caratterizza il nostro territorio - ancora i giocatori - nella nostra squadra giocano calcianti con idee contrapposte, di paesi d’origine differenti, età differenti e con percorso sportivo distinto. Siamo l’esempio vivente di come lo sport unisce creando un ambiente di rispetto reciproco. Concetto che diventa particolarmente marcato in un contesto dove la mia incolumità fisica in uno sport ad alto impatto, è anche nelle mani anche del “fratello” al mio fianco".

I Neri di Brescia, dopo l’ultima vittoria, non stanno riposando sugli allori, ma stanno facendo le valigie: sabato 10 saranno protagonisti di un’amichevole in terra fiorentina.
Una bella occasione per mettersi alla prova ed allenarsi con chi ha più esperienza. Nel frattempo sono tanti gli eventi che bollono in pentola e chi volesse saperne di più su questa disciplina può seguire i Neri di Brescia sui social o andare ad assistere ad un allenamento ogni mercoledì sera dalle 19 in poi al campo Calvesi di Brescia.

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