I campioni del calcio incontrano gli studenti dell'Arnaldo: giornata speciale
Un incontro molto partecipato.
Sono stati accolti con grande entusiasmo e curiosità nel pomeriggio di lunedì 7 novembre 2022 al Liceo Arnaldo di Brescia.
Oltre 200 gli studenti presenti
Loro sono Luca Lezzerini e Flavio Bianchi i quali hanno partecipato nell'ambito del secondo appuntamento di Bsfc at School. I due sono stati protagonisti al Teatro San Barnaba di Corso Magenta 44 dove hanno incontrato gli studenti del Liceo Classico Arnaldo. Oltre 200 ragazzi vi hanno preso parte non risparmiando domande su temi quali: sport, scuola e lezioni di vita. C'è stato inoltre tempo per foto e autografi, a riprova dell'impegno da parte del club di rendere sempre più unito il rapporto con la Città di Brescia.
Luca Lezzerini
“Giocare per il Brescia è un onore perché è un Club storico e la maglia pesa - ha dichiarato Lezzerini - Da portiere sento tanto la spinta dei nostri tifosi e devo dire che aiuta tanto. La scuola ha un valore fondamentale nella vita di un giovane perché insegna valori come rispetto e forza di volontà. Prima di arrivare a Brescia ho avuto un infortunio importante e, anche se non ho mai pensato di smettere, ho vissuto momento difficili che solo con la tenacia e la forza della mia famiglia sono riuscito a superare. Il calcio è come la vita e per migliorarsi bisogna anche sbagliare. Solo allenandosi con determinazione e ponendosi ogni giorno nuovi obiettivi si possono raggiungere grandi risultati. La coesione del gruppo è tutto: l’80% del risultato finale”.
Flavio Bianchi
“Mi unisco alle parole di Luca: spesso la vita di un calciatore viene sottovalutata, ma anche noi nonostante tutto facciamo delle rinunce pur essendo dei privilegiati - ha dichiarato Bianchi - L’affetto di Brescia nei miei confronti mi inorgoglisce perché cerco sempre di dare il massimo. Il gol contro il Benevento al 93esimo è stato un momento speciale e l’unica cosa a cui ho pensato è stata festeggiare con i nostri tifosi. Per la statura ed il mio modo di giocare mi ispiro a giocatori come Aguero. Ho giocato in stadi importanti come San Siro, ma devo dire che la tifoseria del Brescia impressiona. La scuola ed il calcio in molte cose vanno di pari passo come ad esempio il rapporto professore/mister. Bisogna comprendere ogni decisione ed il fatto che un tecnico gestisce un gruppo ed è giusto che mantenga le distanze così come fa un professore con uno studente. Si tratta di una questione corretta e di rispetto dei ruoli. Al Brescia siamo un grande gruppo e spesso e volentieri ci ritroviamo anche fuori dal campo per trascorrere del tempo insieme”.