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Housing Sociale, il comune di Brescia ha ottenuto 25milioni di euro

L’intervento interesserà un’area di 5.500 mq già di proprietà comunale, perché tra quelle acquisite per la formazione di Piani per l’Edilizia Economica e Popolare (Peep)

Housing Sociale, il comune di Brescia ha ottenuto 25milioni di euro
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Housing Sociale, il comune di Brescia ha ottenuto 25milioni di euro.

Il comune di Brescia ha ottenuto 25milioni di euro per Housing Sociale

Il Comune di Brescia ha ottenuto 25 milioni di euro dalla rimodulazione del fondo del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PinQua), poi confluito nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), per un progetto di housing sociale alternativo a quello dell’ex torre Tintoretto, che sarà realizzato a Sanpolino. L’intervento interesserà un’area di 5.500 mq già di proprietà comunale, perché tra quelle acquisite per la formazione di Piani per l’Edilizia Economica e Popolare (Peep). A partire dai primi mesi del 2025, sarà costruito un isolato, articolato in tre edifici di cinque piani fuori terra con 69 abitazioni in totale, che occuperanno una superficie di 7.275 mq.

Il progetto

Il progetto sociale che accompagna la parte residenziale porrà particolare attenzione alle destinazioni dei piani terra, che saranno valorizzati come spazi per funzioni integrative dell’abitare (servizi di interesse pubblico, aree per artigianato/commercio di vicinato e collettive). Le sistemazioni esterne comprenderanno un’area pubblica con alcune zone pavimentate e altre verdi alberate. Le tipologie edilizie individuate nel progetto garantiscono una flessibilità nella disposizione della misura degli alloggi, necessaria per rispondere efficacemente alle esigenze dell’utenza di housing sociale. Le abitazioni avranno logge e ripostigli al piano e ogni edificio sarà dotato di un vano scala con ascensore, a servizio di cinque appartamenti per piano, per un totale di 23 unità per edificio.

La fine dei lavori è fissata al 31 marzo 2026, data vincolante per poter mantenere i fondi Pnrr e per questo la proposta progettuale è stata sviluppata con l’obiettivo di ottimizzare al massimo le tempistiche. Non è una sfida solo per l’Amministrazione, ma per l’intero sistema Brescia, che conta sul mondo imprenditoriale e produttivo per portare a termine questo importante obbiettivo.

I tre edifici saranno identici nelle configurazioni: planimetrica, distributiva interna e costruttiva. Tale scelta consentirà di avere un rilevante risparmio di tempo nella fase progettuale e di esecuzione lavori. Un’ulteriore ottimizzazione delle tempistiche deriva dalla scelta di orientare il modello abitativo a una concreta sostenibilità ambientale, favorita anche dalla presenza della metropolitana, che superi il tradizionale modello del rapporto alloggio/garage. Gli spazi per la sosta saranno all’esterno, armonicamente inseriti nel contesto paesaggistico e ambientale. Nonostante si tratti di un unico appalto, inoltre, il layout planimetrico, l’estensione delle aree e le distanze tra i fabbricati da edificare permetterà l’attivazione contemporanea dei tre cantieri, senza reciproche interferenze.

Pur a fronte di una rimodulazione dell’intervento rispetto a quello previsto nell’ex torre Tintoretto, l’Amministrazione dimostra di perseguire il proprio obiettivo di dare risposte concrete alla forte domanda di abitazioni in locazione a canone calmierato, anche creando sinergie con realtà che stanno contribuendo al buon esito dell’operazione come Campus Edilizia e Brescia Infrastrutture.

Va ricordato che la scelta di modificare la destinazione delle risorse PinQua è avvenuta dopo che Redo Sgr, che deve attuare l’intervento ex Tintoretto in forza di una convenzione sottoscritta nel 2021, non ha firmato lo schema d’atto che avrebbe consentito di procedere con l’operazione, finanziata con 42,4 milioni. L’importo complessivo dell’opera – in applicazione dei criteri previsti dal codice Appalti e tenuto conto del progressivo deterioramento delle condizioni di mercato, determinato da una molteplicità di fattori concomitanti, molti dei quali di natura congiunturale, che ha portato a eccezionali punte di incremento dei costi - era di 91,8 milioni di euro, di cui 67,6 per i lavori effettivi e 24,2 come somme a disposizione della stazione appaltante (per imprevisti, spese tecniche, di project monitoring ecc.). La parte di spesa eccedente il contributo pubblico, pari a circa 32,1 milioni di euro, avrebbe dovuto essere coperta da Redo, la quale tuttavia non ha sottoscritto la convenzione, tenuto conto degli aggravi normativi e procedurali imposti dalla normativa disciplinante il Pnrr.

Area ex Tintoretto

A oggi, quindi, per quanto riguarda l’area ex Tintoretto resta in vigore il primo accordo fra il Comune di Brescia e Redo, datato 11 marzo 2021, che prevede la realizzazione di 21.400 mq di Slp da destinare per i 2/3 a locazione a prezzo convenzionato (58euro /mq all’anno) e per 1/3 all’alienazione a prezzo convenzionato (1.600 euro/mq), oltre a 1.070 mq da destinare a servizi a piano terra e 1.070 mq a spazi commerciali a piano terra.

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