Guido Bertolaso a Brescia ha presentato vertici di Ats e Asst a sindaci e associazioni
L'assessore ha fatto anche il punto rispetto alla costruzione del nuovo ospedale di Brescia, così come quello di Desenzano
L'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso ha presentato a Brescia i vertici di Ats e Asst a sindaci e associazioni.
Guido Bertolaso a Brescia: i temi affrontati
Tra i temi affrontati: il potenziamento della rete ospedaliera, con il completamento delle opere di ampliamento e ristrutturazione degli Spedali Civili di Brescia; il rafforzamento della medicina territoriale grazie anche alle nuove Case di Comunità, i consultori, i centri di salute mentale e dei servizi domiciliari; la promozione della prevenzione e della salute pubblica, con l’aumento dei programmi di screening, vaccinazione e educazione sanitaria. E ancora la valorizzazione delle eccellenze scientifiche e tecnologiche, con il sostegno alla ricerca e all'innovazione delle strutture universitarie e dei centri di riferimento regionale.
Questi alcuni dei temi che l'assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, ha condiviso con i sindaci e gli stakeholder della provincia di Brescia, durante il momento di lavoro organizzato per presentare i nuovi direttori generali che, a partire dal 1° gennaio 2024, hanno assunto la guida delle strutture sanitarie del territorio: Claudio Sileo all’Ats Brescia, Luigi Cajazzo all’Asst Spedali Civili di Brescia, Alessandra Bruschi all'Asst Franciacorta e Roberta Chiesa all'Asst del Garda. All'incontro hanno partecipato anche gli assessori regionali Barbara Mazzali (Turismo, Marketing territoriale e Moda), Simona Tironi (Istruzione, Formazione, Lavoro) e Giorgio Maione (Ambiente e Clima).
Bertolaso ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dai precedenti direttori e ha augurato buon lavoro ai nuovi, sottolineando la loro professionalità e competenza. Ha inoltre illustrato i principali progetti sanitari che la Regione Lombardia intende realizzare nella provincia di Brescia, per garantire ai cittadini servizi e cure sempre più veloci e di qualità.
"Vogliamo collaborare - ha detto Bertolaso - con tutti gli attori del sistema sanitario, in un'ottica di rete, coesione e solidarietà, per affrontare le sfide del futuro e garantire ai cittadini una sanità lombarda sempre all'avanguardia".
Pronto Soccorso
"La qualità delle prestazioni che vengono garantite nei nostri Pronto soccorso - ha spiegato Bertolaso rispondendo alle domande dei giornalisti al termine della riunione - è eccellente. Si tratta di dare a medici e infermieri tutti quegli strumenti tecnologici ed economici per aiutarli a svolgere al meglio il proprio lavoro".
Bertolaso ha risposto anche in merito alle liste d’attesa e al nuovo Cup.
"Stiamo lavorando incessantemente – ha detto - a partire dal nuovo Centro Unico Prenotazioni che inizia sperimentalmente anche agli 'Spedali' di Brescia. Siamo anche al lavoro per ampliare le piante organiche così da ridurre di molto le attese per gli esami e le visite già a partire da quest'anno. Vogliamo anche porre fine al cosiddetto 'no show'. Spesso i cittadini si prenotano in più strutture, tant'è che abbiamo oltre il 20% di prenotazioni non evase. Questo vuol dire sottrarre circa 4 milioni di prestazioni ai cittadini. Dobbiamo riorganizzare, ottimizzare e razionalizzare".
Bertolaso ha poi sottolineato l'importanza dei medici di base per i quali la Regione sta facendo tutto il possibile a partire dallo snellimento della burocrazia e favorendo l'aggregazione di professionisti. Presa in esame anche la questione del disagio giovanile che "è - ha sottolineato - al centro delle nostre politiche attraverso una serie di azioni che metteremo in campo a partire dal 2024".
Regione presente sul tema del nuovo ospedale di Brescia
L'assessore ha fatto anche il punto rispetto alla costruzione del nuovo ospedale di Brescia, così come quello di Desenzano "dove il neo direttore deve lavorare per trovare una soluzione condivisa per risolvere alcune questioni burocratiche che oggi non sono ancora definite. L'importante è però che continuino a non esserci problemi di assistenza sanitaria dato anche il grande afflusso turistico nella zona. A Brescia - ha concluso – abbiamo già destinato 280 milioni di euro, i rimanenti arriveranno quando i progetti saranno concreti".