Europa

Green Deal, Vivaldini da Bruxelles: "Fa male alle imprese e al lavoro e va cambiato al più presto"

Ha precisato: "Serve un cambiamento radicale"

Green Deal, Vivaldini da Bruxelles: "Fa male alle imprese e al lavoro e va cambiato al più presto"
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Green Deal, Vivaldini da Bruxelles: "Fa male alle imprese e va cambiato al più presto".

Da Bruxelles Vivaldini interviene sul tema

A dirlo è Maria Teresa Vivaldini Europarlamentare di FdI di Brescia che si è espressa sul tema:

"Ho letto con attenzione e preoccupazione gli articoli allarmanti apparsi sui quotidiani bresciani, nei quali si manifesta il timore di molti su un futuro incerto per aziende , lavoratori e famiglie - ha spiegato Vivaldini -  Gli eccessi ideologici del Green Deal stanno già avendo ripercussioni negative sulla nostra economia, a partire dall'automotive. Se il Green Deal non verrà radicalmente ripensato, produrrà danni irreparabili per l'economia europea, dall'industria all'agricoltura, peraltro senza apportare un significativo miglioramento alle condizioni ambientali del pianeta"

"Non si può fare la guerra all’industria automobilistica per passare velocemente all’auto elettrica, senza porsi il problema delle famiglie e dei lavoratori, delle imprese e dell’indotto – oltre al fatto che così ci consegnamo mani e piedi alla Cina, che detiene il 50% della produzione delle batterie per le auto. Senza contare poi come si arriva al prodotto finale. Perché la batteria che utilizziamo qui poi va smaltita ed è frutto di una devastazione nei paesi in cui si estrae la materia prima sia per le condizioni in cui lavorano le persone adibite a questo compito sia per quanto riguarda l’ambiente. E in questo contesto generale, in cui l’Italia troppo spesso ha subito passivamente le scelte calate dall’alto di un’Europa lontana dai territori, c’è un altro nemico da sconfiggere, la burocrazia, che talvolta pretende una tale serie di poco comprensivi adempimenti formali da indurre le imprese a rinunciare a fondi e autorizzazioni".

Cosa propone

Ha poi aggiunto:

"Serve un cambiamento radicale nelle politiche dell'Unione, che tenga conto delle diverse esigenze e sensibilità dei territori, che riduca l'asfissiante concezione burocratica di troppi regolamenti comunitari e, soprattutto, che persegua obiettivi utili e sostenibili a chi vive in UE. Sono già al lavoro in Europa, insieme con il gruppo FdI-Ecr, ben consapevole di questi problemi e in ascolto attento delle proposte che arrivano da Brescia. Incontrerò nei prossimi giorni imprenditori bresciani e Associazioni di Categoria per affrontare insieme a loro le criticità e portare la loro voce e le loro proposte in Europa, consapevole del fatto che con questo Green Deal, ideologico e insostenibile, le nostre aziende, le nostre eccellenze vengono messe in grave difficoltà. Sono a Bruxelles per costruire un'Europa più forte e più utile".

Cosa è il Green Deal

Il Green Deal è un piano messo in atto dalla Commissione Europea nel 2019 contenente una serie di strategie e progetti per ridurre le emissioni e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Il Green Deal Europeo è parte integrante dell'agenda ONU 2030 ma mira a raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi.

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