analisi microbiologiche

Goletta dei laghi promuove il Sebino: inquinato solo un punto su sette

Legambiente è tornata a raccogliere campioni alle foci dei torrenti.

Goletta dei laghi promuove il Sebino: inquinato solo un punto su sette
Pubblicato:
Aggiornato:

Goletta dei Laghi, la campagna di Legambiente in difesa delle acque dei bacini lacustri italiani, è tornata a fare tappa sul lago d’Iseo. Dei sette punti sottoposti a campionamento quest’anno soltanto uno è risultato fuori dai limiti.

Goletta dei laghi promuove il Sebino: inquinato solo un punto su sette

I risultati sono stati resi noti da Valentina Minazzi, vicepresidente di Legambiente Lombardia, Elisa Scocchera, portavoce della Goletta dei Laghi 2022 e Dario Balotta, del circolo Legambiente Basso Sebino. I monitoraggi, eseguiti da un team di tecnici e volontari di Legambiente, hanno interessato le sponde bresciana e bergamasca del lago: a essere inquinato, nello specifico, il punto prelevato alla foce del fiume Oglio a Costa Volpino.

"Anche in questa edizione le analisi microbiologiche non rilevano particolari criticità sul lago d’Iseo – ha dichiarato la Scocchera – Va però sottolineato come, a eccezione dei fiumi più grandi quali l’Oglio e il Borlezza, quest’anno non siano stati praticamente effettuati prelievi in foce, per via della mancanza d’acqua. Una situazione che in questo periodo si osserva anche nel resto d’Italia, tra gli effetti più evidenti e dagli impatti più tangibili della crisi climatica in atto".

Anche quest’anno si riconferma l’esito positivo del campionamento del Sebino.

"Una dimostrazione del fatto che porre attenzione alla gestione delle acque porta i risultati sperati - ha commentato la Minazzi - Per mantenerli e migliorarli continueremo la nostra azione di monitoraggio e di attenzione costante al tema grazie all’impegno dei nostri locali. Tra loro, il circolo Legambiente Alto Sebino che non smette di chiedere il completamento delle opere di collettamento delle acque e continuerà a farlo a partire dal bacino del fiume Oglio, che dimostra ancora qualche piccola criticità alla foce. Se l’Oglio sta bene, infatti, ne giova tutto il sistema del Sebino".

Dei sette punti monitorati quest’anno, quattro sono stati campionati in provincia di Bergamo e tre in provincia di Brescia. A eccezione di quello campionato alla foce del fiume Oglio a Costa Volpino, tutti gli altri punti sono risultati entro i limiti. Sulla sponda bergamasca sono stati campionati i punti in corrispondenza della foce del torrente Rino a Tavernola Bergamasca, quello alla foce del torrente Borlezza a Castro e il canale presso la spiaggia "Bar delle Rose" a Costa Volpino; in provincia di Brescia le analisi sono state eseguite di fronte alla foce del torrente Calchere a Sulzano, presso lo scarico del pontile Nord a Monte Isola e vicino allo sfioratore del Comune, nel canale industriale in Darsena, a Pisogne.

I prelievi sono stati eseguiti da tecnici e volontari di Legambiente. L'ufficio scientifico dell'associazione si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando poi i laboratori sul territorio per le analisi.
È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al "maggior rischio" presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli e attraverso il servizio Sos Goletta.

I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi ed Escherichia coli) e vengono considerati come «inquinati» i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente.

Seguici sui nostri canali