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Gli ingegneri bresciani campioni d’Italia

Nel team dell’Ordine che ha conquistato il prestigioso trofeo a Catania milita il 41enne clarense Ivan Taglietti, capocannoniere

Gli ingegneri bresciani campioni d’Italia
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Campioni d'Italia. Loro sono una presenza fissa ai Campionati italiano di calcio a sette (Over 40), ma quest'anno sono riusciti a realizzare il sogno.

Gli ingegneri bresciani campioni d’Italia

Gli ingegneri di Brescia sono campioni d’Italia 2023. E’ un traguardo davvero eccezionale quello raggiunto a Catania dalla formazione in cui militano, accanto a professionisti residenti in città, alcuni talenti di Bassa e Sebino: innanzitutto il clarense Ivan Taglietti, premiato come capocannoniere del torneo (con una serie impressionante di gol segnati ha dimostrato di essere un attaccante formidabile e un elemento chiave per il successo della squadra); poi il palazzolese Paolo Volpini, che ha difeso con caparbietà la porta dagli attacchi avversari e Giacomo Simoni di Paratico.

Il team bresciano è una presenza fissa ai Campionati italiani di calcio a sette (Over 40) ingegneri dal 2005 e più volte ha raggiunto la finale, senza mai però riuscire a portare a casa il titolo, almeno fino a questa edizione, quando il sogno si è avverato.

La vittoria è di tutti, da coloro i quali durante il cammino si sono persi per svariati motivi a quelli che ci sono stati, da quelli che non sono riusciti a venire all'ultimo secondo anche se con il biglietto già in tasca agli sponsor, da chi ha organizzato a chi logisticamente ha supportato il tutto e a chi era presente a giugno ma per infortuni o impegni pregressi non ha potuto esserci a settembre. Il supporto dell'attuale Consiglio dell'Ordine degli ingegneri di Brescia, la collaborazione tra amici professionisti e la voglia di raggiungere un successo così prestigioso sono stati tutti ingredienti fondamentali per il raggiungimento di questo bellissimo obiettivo.

Qualificatasi a giugno come prima classificata, la squadra bresciana è tornata in Sicilia dall’8 al 10 settembre per contendersi il titolo con le formazioni degli Ordini delle province di Napoli, Roma, Torino, Bari, Catania, Potenza e Arezzo. Ai quarti gli ingegneri bresciani hanno battuto brillantemente l’Arezzo per 7 a 1. In semifinale il match difficilissimo con la squadra locale dell’Ordine di Catania, più forte e agguerrita che mai di fronte al pubblico di casa: dopo il vantaggio iniziale per 2 a 0, i siciliani sono riusciti a infilare due gol riportando il risultato in equilibrio; quando ormai sembrava che a decidere la partita sarebbero stati i calci di rigore, il clarense Ivan Taglietti con una finta e un fulmineo tiro nell’angolino ha consegnato al Brescia il biglietto per la finale contro la squadra dell’Ordine di Bari, più volte vincitrice nelle edizioni passate. Ma la finale è stata dominata dal Brescia, che ha vinto 6 a 1: la degna conclusione di una performance stellare (in 6 gare il team bresciano ha realizzato ben 42 gol incassandone solo 11).

Condividere e scherzare è sempre stato il modo migliore per saldare le amicizie coi colleghi delle altre città, che tutti indistintamente ricordano i bresciani per il bel calcio mostrato in campo e per la generosità dei rinfreschi a fine partita. Questo è il calcio vero, quello che piace a tutti e quello che anche a più di quarant’anni fa fare sacrifici a tanti per condividere momenti che resteranno indelebili nella mente di chi li ha vissuti.

E' quanto spiegato dai coordinatori della squadra, ringraziando gli sponsor e l’Ordine di Brescia.

La formazione

La formazione bresciana era composta da giocatori di talento con tanta voglia di vincere: Alessandro Brocchetti, Ivan Taglietti, Giacomo Simoni, Paolo Volpini, Alessio Bignotti, Paolo Sala, Sergio Ramorino, Marco Bresciani, Alberto Merlini, Flaviano Capretti, Mario Musmeci, Aldo Attanasio, Giuseppe Ghedi ed Emanuele Piazza. I compagni vogliono ricordare anche Giuseppe Pola, che si è immolato per la causa a giugno e non ha potuto partecipare alla fase finale perché reduce dall’intervento al menisco.

La convocazione del capocannoniere

Per il bomber clarense Ivan Taglietti, 41 anni, il sogno è proseguito anche dopo il meritato trionfo ai Campionati: nel giorno del suo compleanno, infatti, è stato convocato a Coverciano con la Nazionale di calcio ingegneri per un quadrangolare con altre 3 Nazionali delle professioni.

Ho sempre giocato a calcio, fin da bambino, ma a 35 anni avevo smesso dal punto di vista agonistico. Ho preso la strada del calcio amatoriale e nel 2015 ho iniziato nel team dell’ordine perché stavano cercando nuovi giocatori. Il titolo è stato una grandissima soddisfazione e il premio personale un vero piacere.

 

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