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Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, Palazzo Loggia Illuminato di rosso la sera del 30 maggio 2024

Il Comune di Brescia aderisce così alla campagna annuale promossa in Italia da Aism – Associazione Italiana Sclerosi Multipla per sensibilizzare l'opinione pubblica su questa patologia che, nel mondo, colpisce 2,8 milioni di persone

Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, Palazzo Loggia Illuminato di rosso la sera del 30 maggio 2024
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Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, Palazzo Loggia a Brescia Illuminato di rosso la sera del 30 maggio 2024.

Palazzo Loggia illuminata di rosso per la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla

Nella notte tra giovedì 30 e venerdì 31 maggio 2024, in occasione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, palazzo Loggia sarà illuminato di rosso. Il Comune di Brescia aderisce così alla campagna annuale promossa in Italia da Aism – Associazione Italiana Sclerosi Multipla per sensibilizzare l'opinione pubblica su questa patologia che, nel mondo, colpisce 2,8 milioni di persone.

La Giornata mondiale della SM si celebra ufficialmente ogni 30 maggio. In quel giorno la comunità globale della SM si riunisce per condividere storie, sensibilizzare e lanciare campagne insieme a tutte le persone con SM. Le attività della Giornata mondiale della SM si svolgono per tutto il mese di maggio e all'inizio di giugno.

In Italia la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla viene celebrata all'interno della Settimana Nazionale della SM, con un ricco calendari di eventi di informazione e sensibilizzazione che pongono la sclerosi multipla al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica e delle istituzioni.

Sclerosi multipla: un'emergenza sanitaria e sociale

Come riportato sul sito di Aism, sezione provinciale di Brescia. La sclerosi multipla (SM) è un’emergenza sanitaria e sociale che richiede l’impegno di tutti, nessuno escluso: le Istituzioni nazionali e regionali, gli operatori sanitari e sociali, i ricercatori, le persone con SM e i loro familiari.

È il messaggio che emerge chiaro dal Barometro della SM 2020– ormai punto di riferimento per le Istituzioni -, arrivato quest’anno alla sua quarta edizione: una fotografia precisa, scattata dall’Associazione Nazionale Sclerosi Multipla, dell’impatto sanitario, sociale ed economico di questa malattia cronica che può portare a disabilità progressiva. L’Italia si colloca come una zona ad alto rischio per la sclerosi multipla.

Le persone con Sclerosi Multipla sono 126 mila: donne e uomini - le prime colpite in misura doppia rispetto ai secondi - che ricevono una diagnosi nella maggior parte dei casi tra i 20 e i 40 anni di età. Persone che non possono contare su un’assistenza omogenea su tutto il territorio nazionale: a seconda della regione. Con loro almeno 500 mila persone direttamente coinvolte quotidianamente con la malattia, a supporto delle persone con SM.

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