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Giornata Internazionale della Donna, gli assessori Frattini e Fenaroli in visita a Case San Vincenzo a Brescia

La realtà bresciana accoglie donne vittime di violenza

Giornata Internazionale della Donna, gli assessori Frattini e Fenaroli in visita a Case San Vincenzo a Brescia
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Giornata Internazionale della Donna, gli assessori Frattini e Fenaroli in visita a Case San Vincenzo a Brescia.

Giornata Internazionale della Donna

Oggi venerdì 8 marzo 2024, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, l’assessora alle Pari Opportunità Anna Frattini e l’assessore alle Politiche per la Famiglia e alla Persona Marco Fenaroli hanno fatto visita a Case San Vincenzo, realtà bresciana che da anni accoglie donne vittime di violenze. Il Comune di Brescia, nella giornata dedicata all’emancipazione e all’affermazione dei diritti delle donne, ha voluto incontrare chi si è vista togliere vita, libertà e autonomia e ha deciso, con fatica e coraggio, di riconquistarle.

L'associazione

L’Associazione Dormitorio San Vincenzo de Paoli di Brescia è stata costituita nel 1994 quale emanazione della Società di San Vincenzo de Paoli, finalizzata alla gestione operativa delle iniziative di accoglienza delle persone emarginate o senza fissa dimora. Vengono accolti uomini e donne che vivono situazioni di emarginazione o senza dimora con situazioni difficili e storie complesse, connotate dall’abbandono, dalla dipendenza, dalla disgregazione dei legami familiari e dalla solitudine. Questi spazi rappresentano un luogo sicuro, un posto affettivamente caldo dove le persone si sentono accolte e rispettate. Qui possono riflettere – insieme agli educatori e ai volontari – sulle esperienze del proprio percorso di vita e vengono supportate nel riacquisire quella dignità che gli anni di abbandono hanno inevitabilmente tolto. Alcuni ospiti vengono accolti in convenzione con gli enti pubblici, con i quali l’Associazione condivide i progetti educativi individuali. I progetti facilitano gli ospiti ad individuare e valorizzare le proprie capacità, utilizzandole come primo passo verso l’autonomia e il reinserimento sociale. Le modalità e i tempi di permanenza presso le strutture vengono valutati dall’equipe educativa e variano, quindi, a seconda della problematica di ogni singola persona.

In evidenza una foto di Davide Brunori.

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