CONGRATULAZIONI

Gianpaolo Alberti all'altare, dodici anni con la Germani Brescia: «Una stagione emozionante»

Alberti racconta il suo percorso nel basket, venerdì ha pronunciato il sì

Gianpaolo Alberti all'altare, dodici anni con la Germani Brescia: «Una stagione emozionante»
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Alla fine come campioni d’Italia hanno festeggiato a Bologna, ma il campionato della Germani è stato comunque esaltante. Brescia, grazie agli uomini guidati da Giuseppe Poeta, è stata grande protagonista nel campionato di basket di serie A e ad assistere Poeta c’era un monteclarense, Gianpaolo Alberti, che proprio venerdì 4 luglio è convolato a nozze con la sua dolce metà, Angela Alberti della Cremeria Mozart.

Alberti, da quanto tempo lavora per il Basket Brescia?

«Sono dodici anni che lavoro a Brescia, inizialmente come assistente, poi responsabile del settore giovanile e quest’anno sono tornato assistente dell’allenatore. Passione per il basket da sempre, ho iniziato giocando ma a 18 anni ho preso subito la tessera per allenare, ho iniziato a Carpenedolo e poi direttamente a Brescia».

Quest’anno avete vissuto una stagione straordinaria...

«Effettivamente è stata una stagione sorprendente e sicuramente emozionante perché nessuno di noi si aspettava di arrivare così lontano. Vero è che Mauro Ferrari ha fatto un grandissimo lavoro nella costruzione del roster e il capo allenatore Poeta ha gestito alla perfezione le risorse della squadra».

I tifosi vi hanno sostenuto alla grande...

«Il legame della città con la squadra si sente tantissimo, tanti tifosi ci seguono in trasferta, il tifo è davvero appassionato e la squadra si alimenta di questa energia».
Tifosi che si aspettano grandi cose anche per la prossima stagione...«Ce la metteremo tutta per farli felici ma ci saranno grandi avversari da battere, secondo me ci sarà un ritorno alla grande di Milano, quest’anno ha fatto un campionato sotto tono ma sono convinto resti la prima candidata al titolo».

Il basket come sport è popolare ma sempre meno del calcio...

«Ma è un sport in rampa di lancio perché è uno sport di grande ritmo, adatto allo spettacolo, molto coinvolgente, è un movimento che sta crescendo e si sta espandendo tantissimo in Italia. Molti si dedicano al calcio ma per abitudine ma tanti settori giovani del basket sono in crescita».

Cosa significa essere assistente allenatore?

«Vuol dire aiutare il capo allenatore nella gestione delle informazioni sulla propria squadra ma anche e soprattutto sugli avversari, l’assistente raccoglie dati, informazioni, analizza per arrivare al piano partita e per aumentare le possibilità di vittoria. Non è un lavoro che si esaurisce sul campo come pensano in molti, anzi la maggior parte del lavoro si svolge fuori dal campo».

Venerdì 4 luglio la partita più importante con la sua Angela

«E la gioco contro un avversario temibile... Scherzo ovviamente, lei, visti i miei impegni professionali, per tutto ciò che riguarda la coppia è fondamentale. In fase di preparazione al matrimonio è stata lei una “assistente”, straordinaria, fondamentale».