la commemorazione

Gestione della pandemia: famiglie delle vittime Covid a Montecitorio nel giorno dei Morti

Saranno a Roma martedì per ricordare i propri cari. Chiederanno a gran voce una commissione d'inchiesta sulla gestione della pandemia.

Gestione della pandemia: famiglie delle vittime Covid a Montecitorio nel giorno dei Morti
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I familiari delle vittime di Covid stanno organizzando una commemorazione pacifica e silenziosa nel giorno dedicato ai Morti, il 2 novembre, in Piazza Santi Apostoli, zona Montecitorio.

Famiglie delle vittime Covid a Montecitorio

"Sentiamo sempre parlare di memoria, dei camion di Bergamo e delle persone che su quei camion hanno pagato a prezzo della loro vita l'impreparazione dell'italia ad affrontare la pandemia e la conseguente incapacità gestionale delle istituzioni le quali, nella fase iniziale, non hanno posto in essere provvedimenti drastici che, quantomeno in certe zone del Paese, avrebbero consentito di salvare parecchie vite umane. Prendiamo atto che alle commemorazioni ufficiali delle vittime del Covid nessun rappresentante istituzionale abbia mai ritenuto di far partecipare una delegazione dei familiari di quelle vittime".

Dure le parole degli avvocati, guidati da Consuelo Locati, che rappresentano quelle famiglie bresciane e bergamasche che, nei mesi più bui della pandemia, hanno perso un loro caro a causa del virus. A luglio nel Tribunale della Capitale si era tenuta la prima udienza della causa civile promossa da centinaia di famiglie contro Governo e Regione Lombardia. Una causa per danno da perdita parentale che ammonta a circa 200 milioni di euro, perché a loro modo di vedere la pandemia andava affrontata in maniera del tutto diversa.

Martedì 2 novembre, giorno in cui si ricordano i Morti, una rappresentanza di questi familiari commemorerà i propri cari in Piazza Santi Apostoli, spazio concesso e autorizzato in zona Montecitorio. "Proprio il Parlamento è simbolicamente il luogo in cui le istituzioni stanno dimostrando di non volersi assumere la responsabilità di indagare sui motivi che hanno portato a contare un numero di vittime così elevato", hanno evidenziato dal team di legali.

Sarà una manifestazione simbolica davanti al luogo in cui, almeno fino a oggi, non si è ritenuto di istituire una commissione di inchiesta a 360 gradi, come è avvenuto in altri Paesi, senza limitazioni di tempo e luogo come alcuni emendamenti “trasversali” hanno tentato di porre, in modo da andare a indagare su tutte le responsabilità connesse alla gestione dell'emergenza sanitaria.

La petizione per chiedere una commissione d'inchiesta ad ampio raggio

In queste settimane, gli stessi familiari delle vittime hanno lanciato una petizione online proprio per una commissione d'inchiesta ad ampio raggio che a oggi conta oltre 10mila firme.

Ecco il testo della petizione che è possibile firmare su Change.org:

A maggio 2020 veniva proposta una commissione d'inchiesta parlamentare che, nel testo iniziale, aveva la finalità di indagare “sulle cause dello scoppio di Sars-CoV2 e sulla congruità delle misure adottate dagli Stati e dall’Organizzazione mondiale della Sanità per evitare la propagazione nel mondo”. L'8 luglio 2021, il giorno stesso della prima udienza del procedimento civile al Tribunale di Roma dei familiari delle vittime covid, parlamentari bergamaschi e bresciani riducevano l'attività della commissione parlamentare d'inchiesta, limitando l'indagine sia temporalmente a quando l'Italia non era ancora in emergenza, sia geograficamente limitandola di fatto alla Cina. Nell'interesse di chi vengono proposti questi emendamenti? Certo non nell'interesse degli italiani che vogliono avere chiarezza. Questa conoscenza é assolutamente necessaria per capire cosa é andato storto e cosa é stato fatto bene. È un passo fondamentale per costruire una risposta migliore alle prossime pandemie. Poiché in Parlamento siede chi rappresenta gli interessi dei cittadini, firmiamo perché la commissione d'inchiesta parlamentare torni ad essere e ad avere lo scopo originario perché solo così a tutti gli italiani verrà garantito il diritto di conoscere la verità su quanto è successo e perché la strage che ha colpito tutti non si ripeta più.

Martedì saranno presenti anche Robert Lingard e una delegazione di avvocati del team legale che patrocina la causa civile pendente avanti il Tribunale civile di Roma, nell’interesse di oltre 600 familiari di vittime Covid, volta a stabilire le responsabilità politiche ed istituzionali sia nella fase pre-pandemica che in quella iniziale e tendente a ottenere un ristoro dei danni da perdita parentale.

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