Pulizia del lago

Gardone Riviera, recuperati dal lago di Garda diversi oggetti tra cui water e due macchine da scrivere

Presente anche la consigliera comunale con delega alla Pubblica Istruzione Angela Vicentini in rappresentanza dell'Amministrazione comunale che ha sostenuto economicamente il progetto.

Gardone Riviera, recuperati dal lago di Garda diversi oggetti tra cui water e due macchine da scrivere
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Una cinquantina di sub ieri (domenica 24 ottobre) si sono ritrovati sul lungolago Gabriele d'Annunzio a Gardone Riviera.

A cuore la pulizia e salute del lago

L'obiettivo? Ripulire i fondali nel tratto che va dalla zona pontile fino a poco prima del Rimbalzello. E così è stato fatto da parte dei sommozzatori provenienti da Merano,Trento, Mantova,Brescia, Bergamo e Milano, il tutto sotto l'attenta organizzazione di Angelo Modina della Deep Explorers. Presente anche, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale gardonese che ha sostenuto economicamente il progetto, la consigliera comunale con delega alla Pubblica Istruzione Angela Vicentini.

«Con Deep Explorers operiamo dal 2004 per la salvaguardia dell'ambiente – ha spiegato il presidente Angelo Modina  – Il messaggio è quello di mantenere pulito il lago, fatto questo particolarmente sentito dagli amanti dell'acqua».

Una mattinata sicuramente proficua quella di domenica; sono stati infatti recuperati water, due vecchie macchine da scrivere, numerosi bicchieri e bottiglie, sedie e tavolini ma anche diversi copertoni, la batteria di un’automobile, un lampione e anche uno smartphone. Questa mattina (lunedì 25 ottobre) gli alunni della scuola primaria A.Lozzia di Gardone Riviera sono andati a guardare in prima persona quanto emerso dai fondali del lago; una lezione di vita prima ancora che didattica per far comprendere loro quanto sia importante rispettare questa importante distesa d'acqua dolce.

L'ultimo appuntamento nel 2019

Nel corso dell'ultimo appuntamento prima del sopraggiungere della pandemia, nell'ottobre del 2019, furono raccolte ben cinquantaquattro gomme dai fondali del lago ad opera di sedici sommozzatori nel tratto che si estende tra la Torre San Marco e la sede della remiera. In quell’occasione, oltre alle classiche bombole per respirare, i sub, hanno utilizzato un particolare strumento chiamato «scooter», visibilmente simile ad un siluro con elica, viene attaccato all'imbragatura e permette al sommozzatore di percorrere una distanza maggiore di quella che riuscirebbe  a passare in rassegna con le pinne. Anche grazie a ciò è stato possibile il recupero delle gomme in meno di due ore.

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