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Fondazione Brescia Musei: tre contributi da Regione Lombardia per tre progetti

Il bando andrà a beneficio di tutti i membri della Rete

Fondazione Brescia Musei: tre contributi da Regione Lombardia per tre progetti
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Fondazione Brescia Musei: tre contributi da Regione Lombardia per tre progetti.

I tre progetti

Tre importanti contributi da Regione Lombardia nell'ambito dell’Avviso Unico 2024 di Regione Lombardia a sostegno di altrettanti progetti:

“Il Rinascimento di Brescia”: una mostra internazionale per la valorizzazione della storia e dell’arte lombarda e Il teatro romano del parco archeologico di BRIXIA. Azioni di conoscenza partecipata e di sensibilizzazione della città, entrambi con un contributo assegnato di 35.000 euro, e  Le arti applicate in Lombardia nell’Ottocento: artisti, collezionisti, esposizioni e musei. Una giornata di Studi per la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale lombardo, presentato da Fondazione Brescia Musei per la Rete dell'800 Lombardo di cui la Fondazione è capofila, con un contributo assegnato di 10.800 euro.

Fondazione Brescia Musei - Avviso unico 2024 di Regione Lombardia

I tre progetti sono stati proposti da Fondazione Brescia Musei nell’ambito dell’Avviso unico 2024 di Regione Lombardia, il primo candidato all’Ambito A - bando a sostegno di progetti di promozione educativa culturale, il secondo e il terzo nell’ambito B - Istituti e luoghi della cultura – rispettivamente nella linea 1, Musei e linea 3, Riconoscimenti Unesco e aree e parchi archeologici non statali.

Il Rinascimento a Brescia

Il primo contributo sarà volto al sostegno dell’esposizione “Il Rinascimento di Brescia”: una mostra internazionale per la valorizzazione della storia e dell’arte lombarda che intende proporre una narrazione inedita del Rinascimento bresciano, indagandone non solo la sfera della produzione artistica ma anche e soprattutto quella culturale. Una mostra che si giova di prestigiosi prestiti da musei internazionali e vede una significativa valorizzazione del patrimonio museale lombardo attraverso prestiti da importanti istituti di diverse province: una progetto espositivo originale, attinente con le collezioni, in particolare della Pinacoteca Tosio Martinengo, da pochi anni riaperta dopo un lungo restauro con un nuovo allestimento, e coerente con l’identità e la missione del sistema museale affidato in gestione dal Comune di Brescia alla Fondazione stessa.

Teatro romano dell'antica Brixia

Le attività che si presentano a valere sul secondo progetto presentato hanno come oggetto il teatro romano dell’antica Brixia, l’edificio destinato agli spettacoli per il quale è in corso un progetto di valorizzazione e restituzione alla fruizione pubblica, di cui la progettazione di massima è in fase di definizione da parte dell’architetto David Chipperfiled. A una fase preliminare dedicata all’approfondimento della conoscenza e all’analisi del contesto paesaggistico e ambientale, si intende far seguire un processo di condivisione delle conoscenze sull’antico edificio a vari livelli, sia per quanto riguarda il ruolo del teatro nella cultura antica della Brixia di età romana, sia per quanto riguarda le possibilità di restituzione di questo spazio alla vista sociale della città, anche tramite il confronto diretto con specialisti che hanno già dedicato studi e riflessioni a tematiche analoghe ad architetture antiche, e per il quale ci si avvarrà del contributo del Prof. Pierre-Alain Croset, docente di Composizione architettonica e urbana al Politecnico di Milano.

Attraverso occasioni di confronto pubblico sui temi dell’archeologia e dell’architettura, nonché dell’arte teatrale nel mondo romano e sui valori del patrimonio antico, si intende garantire la diffusione dei contenuti verso un pubblico più ampio possibile, con particolare attenzione per le giovani generazioni. Il processo, che consentirà di garantire accessibilità culturale a questo prezioso spazio dell’area archeologica, sarà supportato da un’adeguata comunicazione e da una specifica identità visiva, per assicurare riconoscibilità e diffusione al palinsesto delle attività oggetto del bando.

Le arti applicate in Lombardia nell'Ottocento

Le arti applicate in Lombardia nell’Ottocento: artisti, collezionisti, esposizioni e musei. Una giornata di Studi per la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale lombardo, proposto da Brescia Musei in qualità di ente capofila della Rete dell’800 Lombardo, mira a valorizzare e promuovere i luoghi e le raccolte legati alla cultura ottocentesca lombarda, indagando il tema della fortuna delle arti applicate in Lombardia nel XIX secolo, alternando la visione sul collezionismo e la produzione dell’epoca. Il tema risulta baricentrico, sia allo sviluppo della museologia ottocentesca, che per l’affermarsi – nei primi decenni del XX secolo – del design italiano, che proprio in Lombardia ebbe il suo maggiore polo.

La Giornata si svolgerà in una delle istituzioni della Rete dell’800 Lombardo identificata dal sodalizio nel Museo Poldi Pezzoli, nella giornata del 22 ottobre 2024 e sarà l’evento scientifico cardine della Rete per il 2024, sviluppandosi attraverso interventi di esperti di storia e d’arte, sia interni che esterni, e attraverso la pubblicazione dei suoi atti. La Giornata sarà l’occasione per presentare il volume Presentare, documentare, evocare l’Ottocento: dagli allestimenti storici alla multimedialità. Esperienze dei Musei lombardi, che sarà poi largamente diffuso in forma di omaggio, e la nuova sezione del sito internet della Rete dell’800 Lombardo.

Chi ne gioverà

Il bando andrà a beneficio di tutti i membri della Rete, ad oggi composta dall’Accademia Carrara di Bergamo, dall’Accademia di Brera di Milano, dall’Accademia Tadini di Lovere (BG), dal Castello Bonoris di Montichiari (BS), dalla Galeria d’arte Moderna di Milano, dai Musei Civici di Monza, dal Museo Ala Ponzone di Cremona, dal Museo Bagatti Valsecchi di Milano, dal Museo del Risorgimento di Milano, dal Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia di Brescia, dal Museo Diotti di Casalmaggiore (CR), dal Museo Lechi di Montichiari(BS), dal Museo Poldi Pezzoli di Milano, da Palazzo Tosio a Brescia, dalla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, da Villa Carlotta di Tremezzina (CO), da Villa Monastero di Varenna (LC).

Parole di soddisfazione

"Fondazione Brescia Musei accoglie con soddisfazione questa preziosa assegnazione di risorse dedicate a due programmi strategici dell’ente e del Comune di Brescia - ha dichiarato Francesca Bazoli presidente Fondazione Brescia Musei - Come è stato condiviso durante la prima seduta del nuovo Consiglio Direttivo, il coinvolgimento di Regione Lombardia attraverso lo strumento dei bandi è plastica rappresentazione della reticolarità degli interessi connessi alla valorizzazione del patrimonio bresciano".

 

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