Fiaccolata per la pace: venerdì 26 gennaio l'evento organizzato dal Movimento Nonviolento di Brescia
L'evento è organizzato dalla Tavola della pace Brescia ovest, composta dalle associazioni e realtà del territorio della zona Oltremella e Fiumicello
Fiaccolata per la pace: venerdì 26 gennaio 2024 l'evento organizzato dal Movimento Nonviolento di Brescia.
Fiaccolata per la pace, appuntamento a Brescia
L'evento è organizzato dalla Tavola della pace Brescia ovest, composta dalle associazioni e realtà del territorio della zona Oltremella e Fiumicello (sinora composto da circoli ACLI di S. Anna, Urago Mella, Amici della Pieve Urago Mella, Gruppo missionario San Giacomo, CODA- Centro Operativo Difesa Ambiente, Pax Christi, Movimento Nonviolento, AUSER, CGIL, ANPI, Ass.ne La Fionda, Mov. Focolari, CARITAS parrocchiali, Ass. La casa sulla roccia, Ass. Gente in piazza, Libera, Comitati di quartiere, Punti Comunità e Parrocchie della zona Brescia ovest).
L'appuntamento è per la serata di promuove nella serata di venerdì 26 gennaio 2024: una Fiaccolata per la pace (senza utilizzo di automezzi) denominata “ Apriamo strade di pace, cessate il fuoco, mai più la guerra" che partirà alle 20.15 da via Giovanbattista da Farfengo 69- piazzale antistante la Sala Civica- per concludersi presso la Pieve di Urago Mella con un contributo del gruppo corale “ Le rocce roche” .
Finalità
"Mentre non cessano i tamburi di guerra in Ucraina e Palestina- ed in altri 59 paesi del mondo, magari meno ” appetibili” e quindi dimenticati (Siria, Yemen, Kurdistan, Sudan…) ONU ed Europa continuano a rimanere inerti- l'ONU, vittima dello sciagurato vincolo normativo del ” Diritto di veto” che sostanzialmente le impedisce di esercitare il proprio ruolo di attore nella risoluzione delle controversie internazionali (art. 51 dello Statuto ONU); l'Europa succube della NATO, organismo militare al quale pare sia stato trasferito, indebitamente, il ruolo di rappresentanza diplomatica dell’Unione Europea. Intanto in Ucraina, a Gaza, in Palestina, e non solo, le popolazioni continuano a morire e soffrire. Non intendiamo rassegnarci al " pensiero unico bellicista"; vogliamo lanciare- anche nelle nostre comunità- semi di speranza e di richiesta di pace per il popolo ucraino, palestinese e per tutti quei popoli e cittadini (bambini, donne e uomini) che non chiedono altro che futuro - hanno fatto sapere da parte dal Movimento Nonviolento di Brescia - Occorre dirottare le, sempre più ingenti, spese destinate alla difesa militare alla reale difesa delle comunità: sanità, istruzione, assistenza, tutela del territorio. Convinti che un'altra difesa è' possibile; e che ciascuno- personalmente, collettivamente e politicamente- possa e debba fare la propria parte per un mondo diverso e possibile".