L'idea nata a coccaglio

Federazione europea della donazione degli organi: si lavora per lo Statuto

Dopo poco più di un anno di lavoro l’idea nata dall’Aido di Coccaglio e Brescia si sta concretizzando

Federazione europea della donazione degli organi: si lavora per lo Statuto
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di Chiara Balducchi

Nuovi passi verso la costituzione della Federazione europea dei donatori di organi. Dopo poco più di un anno dall’inizio dei lavori per la realizzazione di questo importante progetto, fortemente voluto dall’Aido di Coccaglio e dalla sezione provinciale di Brescia dell’associazione italiana donatori di organi, è in fase di preparazione lo Statuto della Efod (European federation for organ donation).

Federazione europea della donazione degli organi: si lavora per lo Statuto

Come spiegato da Lino Lovo e Rosaria Prandini, rispettivamente presidente Aido di Coccaglio e consigliere provinciale Aido ed ex presidente dell’Aido provinciale di Brescia, l’obiettivo è fondare una federazione europea dei donatori di organi, che possa essere "un luogo di pensiero, di studio e anche di promozione politica e valoriale della donazione in tutta Europa" e presupposto per la creazione di un sistema di donazione di organi europeo che superi, pur alla luce delle differenti interpretazioni religiose e culturali, le innumerevoli barriere tra popoli e nazioni.

"Per sostenere il progetto della Efod stiamo realizzando, in collaborazione con i Volontari del soccorso, una caffettiera gigante con le lattine: sarà funzionante e in pochi minuti potrà servire duecento caffé - ha spiegato Lovo - Sarà la più grande del mondo e verrà esposta in diversi paesi d’Italia. Stiamo realizzando anche il campanile di San Marco, che sarà alto 12 metri: verrà esposto fuori dalla Casa della Solidarietà in occasione dell’inaugurazione del Museo della Marcia della Solidarietà Vita per la Vita e dei monumenti di lattine".

Monumenti giganti di lattine per sostenere i progetti Aido

Da decenni i volontari di Coccaglio riciclano alluminio e lattine per creare monumenti giganti: dal Colosseo all’Arena di Verona assemblata all’intera della vera Arena, dal Palazzo della Loggia alla Torre di Pisa, fino alla Basilica di San Pietro a Roma, le opere dell’Aido hanno permesso al sodalizio di Coccaglio di raccogliere fondi per realizzare moltissimi progetti solidali. Non da ultimo la creazione della Efod.

"Ad aprile saremo ospiti di Regione Lombardia a Bruxelles per firmare i primi atti costitutivi - ha proseguito Lovo - Inoltre, sempre tramite Regione e la vicepresidente della Commissione Sanità Simona Tironi, abbiamo proposto di inserire nelle cartelle cliniche la volontà (o meno) dei pazienti di donare gli organi". Al convegno che verrà organizzato in Belgio saranno presenti anche i rappresentanti di altri Stati europei, in modo da coinvolgere via via tutti e 27 i Paesi membri dell’Unione.

Completo il quadro delle leggi europee sulla donazione

"I giovani di Atelier europeo si sono occupati di cercare e di tradurre in italiano e poi in inglese le leggi sulla donazione degli organi e sui trapianti dei diversi Paesi europei - ha spiegato la Prandini - L’obiettivo è stato mettere in evidenza la disomogeneità di queste leggi. E’ un lavoro che non è mai stato fatto ed è un punto di partenza per avere un quadro completo e far capire la situazione al Consiglio europeo. Nei vari Paesi è stata inoltre rilevata la presenza sodalizi privati di medici o di associazioni simili all’Aido: è un punto di partenza per capire cosa fare in questo ambito".

L’obiettivo non è solo fondare la Efod, ma anche riflettere sulla possibilità di intervenire per colmare le differenze legislative tra i vari Stati in tema donazioni e trapianti. Come raccontato dalla Prandini, infatti, già anni fa un cuore di un bambino bresciano aveva salvato un bimbo di Lione dopo che si era verificato che lo stesso non era compatibile con i bambini italiani nella lista dei riceventi.

"E’ giusto che si discuta anche in Europa di questo argomento, che ha a che fare con la morte e con la vita di altre persone - ha concluso la Prandini - Tramite la Federazione europea dei donatori di organi potremo attivare anche campagne di formazione e sensibilizzazione ad ampio raggio".

Un ringraziamento è andato a tutti i volontari che stanno collaborando per i monumenti e per sostenere il progetto della Efod, ai donatori, all’Amministrazione comunale, ad Atelier europeo e a tutti coloro che sostengono la buona causa dell’Aido, anche semplicemente esprimendo il loro consenso alla donazione degli organi.

"Sarebbe bello partire da Bruxelles e, per festeggiare la costituzione della Efod, arrivare a Coccaglio con una fiaccolata - ha sottolineato Lovo - E’ un’idea nata nel bresciano e firmare l’atto costitutivo alla Casa della Solidarietà sarebbe un sogno che si realizza".

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