Fabbrica del Futuro: dalla Soprintendenza arriva l'ok per la realizzazione

La Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia ha dato il via libera, nei giorni scorsi, alla realizzazione della Fabbrica del Futuro: l’installazione vedrà la luce al Parco dell’Acqua di Brescia (largo Torrelunga), e l’inizio dei lavori è previsto per la metà di marzo, con termine nel corso del mese di maggio.

Fabbrica del Futuro: saranno raccontati trenta progetti di aziende bresciane

All’interno del padiglione saranno raccontati i progetti di 30 aziende bresciane, selezionate attraverso il concorso di idee lanciato a settembre da Confindustria Brescia, e divise in cinque categorie tematiche: Cultura d’impresa (Intelco Italia Informatica, Brawo, Gnutti Carlo, Fleming Tecna, Saccheria Franceschetti, GI Group), Ricerca e innovazione (Antares Vision, Matchplat, Feralpi Group, Dega e Grazioli, Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, Infinity ID), Sostenibilità (Scao Informatica, Gruppo AB, Marfran, Montecolino, Mori 2A, Rubinetterie Bresciane Bonomi), Welfare (Gefran, El.Com, OMB Saleri, Regesta, VGV, Saluber) e Sinergia impresa-territorio (Fedabo, Fonderie Ariotti, BBS, AQM, Ori Martin, Olimpia Splendid).

Il padiglione avrà una dimensione di 195 mq, con uno spazio esterno di 68, 25 mq, e sarà realizzato all’insegna dell’ecosostenibilità, con portali di legno lamellare per la struttura portante, pannelli x-lam per solaio e travi portanti e policarbonato alveolare per il rivestimento. All’avvio del cantiere fisico, su progetto dello studio bresciano ARW, si accompagnerà il cantiere virtuale, con l’elaborazione di innovativi strumenti narrativi ed espositivi sia dentro la Fabbrica che in piattaforme digitali.

“L’avvio del cantiere della “Fabbrica del Futuro”, principale iniziativa di Confindustria Brescia per l’appuntamento con “Bergamo Brescia Capitale Italiana della cultura 2023”, è il primo passo concreto di un progetto importante e originale, che aggrega risorse diffuse in un’unica, speciale, realizzazione – spiega Paolo Streparava, vice presidente di Confindustria Brescia e delegato per l’Associazione alle attività di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 –. Il mondo del fare bresciano, terra di eccellenze manifatturiere innovative e attive in tutto il mondo, potrà quindi offrire un contributo importante alla progettazione di un luogo completamente nuovo, dentro il Parco dell’Acqua, in cui verranno raccontate trenta “storie di impresa”, simbolo delle migliori pratiche realizzate nel nostro territorio”.

“Quando un sogno ha una data, diventa un progetto”, usava dire un visionario come Walt Disney, e queste parole si possono riprendere per introdurre i trenta progetti selezionati da Confindustria Brescia tra le sue associate – commenta Paolo Dalla Sega, direttore artistico della Fabbrica del Futuro –: progetti di sostenibilità, cultura d’impresa, innovazione e ricerca, imprese e territori, welfare. La metafora della trasparenza, della comunicazione limpida e luminosa, darà vita sia alla speciale architettura, scrigno e fonte di luce, sia allo scambio di idee, al dialogo progettuale, in una inedita dimensione di “bio-impresa”, o più semplicemente di impresa umana, che va ad arricchire e innervare di contenuti questo speciale anno bresciano. È questo il senso della “Fabbrica del Futuro” nella città capitale della cultura 2023.”

Una ventina di imprese hanno contribuito alla realizzazione del progetto

Ad oggi, inoltre, già una ventina di imprese hanno deciso di contribuire alla realizzazione del progetto attraverso un’erogazione liberale; per tutte le realtà che intendono aderire a questa iniziativa, c’è tempo sino alla fine del mese di marzo (per informazioni: capitalecultura2023@confindustriabrescia.it).

“Fabbrica del Futuro” è il nome del padiglione che vedrà la luce nel Parco dell’Acqua di Brescia, ed è anche il brand contenitore delle migliori pratiche selezionate tra tutte quelle realizzate dalle imprese associate in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, offrendo un’importante vetrina a livello locale e nazionale, e valorizzando le proposte con specifiche azioni di comunicazione.