La posizione

Extracosti materie prime e rimborsi, interviene Ance Brescia sulle tempistiche "da rivedere"

Ance Brescia interviene sui decreti emanati dal Mims per la richiesta dei fondi destinati alle imprese in relazione alle opere del Pnrr e non solo.

Extracosti materie prime e rimborsi, interviene Ance Brescia sulle tempistiche "da rivedere"
Pubblicato:

“Decreti pubblicati solo per adempiere a un obbligo, senza tener conto dei tempi e delle scadenze necessarie”

Il commento

Massimo Angelo Deldossi, leader dei costruttori edili bresciani, commenta con rammarico i provvedimenti pubblicati dal Mims che definiscono le modalità di accesso ai fondi per coprire gli extra costi affrontati dalle stazioni appaltanti, causati dall’aumento spropositato delle materie prime. L’amara considerazione del presidente di Ance Brescia riguarda, nello specifico, gli stati di avanzamento dei lavori presentati dalle imprese fra il 1° gennaio e il 31 luglio 2022, relativi a gare il cui bando era in scadenza entro il 31 dicembre 2021. Infatti, le domande di accesso al fondo, come previsto dall’articolo 25, comma 4, del decreto-legge Aiuti (50/2022), dovranno essere inoltrate dalle stazioni appaltanti, sulla piattaforma specifica del ministero, entro il 31 agosto e copriranno solo il 90% degli extracosti registrati rispetto ai prezzi contrattuali.

“Emettere un decreto e fornire così poco tempo per la raccolta documentale è sintomo di inconsapevolezza dell’impegno richiesto per la presentazione dettagliata della domanda. Un lavoro che interessa non solo la stazione appaltante, ma anche i professionisti e le stesse imprese coinvolte, che dovranno aver chiuso la contabilità entro il periodo interessato. Togliendo la settimana centrale dedicata alle ferie estive, in cui è difficile che le attività siano aperte, restano solo tre settimane per riuscire ad adempiere alle richieste e inviare per tempo le domande”.

"La percezione è che si stia cercando di compromettere la procedura"

Le risorse messe a disposizione per coprire le compensazioni della prima parte dell’anno sono di 1.200 milioni per le opere del Pnrr e 770 milioni per le restanti. Nei successivi trenta giorni dopo la data di scadenza fissata per la presentazione delle richieste il ministero provvederà all’accreditamento del rimborso a coloro che ne hanno fatto richiesta. Entro il 30 novembre, dunque, anche le imprese potrebbero ricevere da parte delle stazioni appaltanti, la somma spettante. Eppure “la percezione è che si stia cercando di compromettere la procedura, rendendo complessa la presentazione della richiesta di un rimborso essenziale, nella maggior parte dei casi, per far procedere lavori incagliati da mesi a causa della mancanza di risorse”, chiosa Deldossi ricordando l’impegno di Ance nel segnalare alle stazioni appaltanti i termini per la presentazione delle istanze.

I decreti appena pubblicati dal Mims definiscono anche la quota dei rimborsi previsti per la seconda parte dell’anno di 500 milioni per le opere del Pnrr e 550 milioni per quelle che non rientrano nel piano. Le domande di compensazione relative alla seconda parte, che riguardano i sal (stato avanzamento lavori) presentati dalle imprese dal 1° agosto al 31 dicembre, potranno essere inviate a gennaio con scadenza al 31.

“Tenendo in considerazione le festività del periodo natalizio, muoversi con anticipo è utile sia alle imprese che alle stazioni appaltanti, per poter presentare con la dovuta attenzione la documentazione necessaria per la procedura. Per tanto riuscire a mantenere aggiornata in maniera puntuale la contabilità di cantiere sarà un valido supporto, anche per la seconda sessione di compensazioni, permettendo di non avere ulteriori intoppi burocratici”, conclude con un invito alle imprese il presidente di Ance Brescia.

Seguici sui nostri canali