Erbusco in tavola l'amarezza del sindaco dopo il blitz di Ats

Il primo cittadino ha contestato soprattutto le modalità in cui i controlli sono stati eseguiti.

Erbusco in tavola l'amarezza del sindaco dopo il blitz di Ats
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La manifestazione, che si è svolta venerdì scorso, è stata comunque un successo, con 1.200 biglietti venduti. Eppure, l'edizione 2018 di Erbusco in tavola, sarà ricordata anche per il blitz dell'equipe Igiene di Ats. Che ha sanzionato alcuni degli operatori enogastronomici partecipanti. Controlli accolti con amarezza da sindaco e Giunta.

Erbusco in tavola: le parole del sindaco

"All’indubbia gioia di ospitare, in casa propria, un simile evento, fa da contraltare l’amarezza mia, della Giunta comunale e di tutti gli organizzatori della manifestazione: amarezza che scaturisce dalla costatazione dei tempi e dei modi con cui l’Ats di Brescia ha deciso di intervenire, con i propri controlli, nel corso della serata", ha spiegato Ilario Cavalleri. "Premessa la assoluta legittimità dell’intervento, ha destato invece dispiacere il metodo con cui il personale di Ats ha inteso condurre le operazioni di controllo", ha aggiunto. Denunciando l'atteggiamento "poco collaborativo nei confronti degli organizzatori della manifestazione e degli operatori enogastronomici presenti", più teso alla “repressione che non all’educazione sanitaria".

Manifestazione benefica

A lasciare sgomento il sindaco il fatto che il blitz abbia colpito "non una sagra di paese,  ma, al contrario, un percorso enogastronomico nel quale sono presenti le eccellenze enogastronomiche della Franciacorta". Con un'aggravante, ossia che i "professionisti della ristorazione hanno deciso di partecipare in maniera del tutto gratuita". Tutto il ricavato di Erbusco in tavola, infatti, va in beneficenza.

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