Emergenza nutrie in Lombardia, sindaco shock: “Mangiamole”
Questa la singolare proposta di un sindaco della provincia di Cremona.
Emergenza nutrie: Michel Marchi, primo cittadino di Gerre de’ Caprioli propone di mangiarle nei ristoranti e nelle sagre. Lo riporta il Giornale di Cremona.
Emergenza nutrie
Mangiare le nutrie? Il sindaco di Gerre de’ Caprioli, Michel Marchi, vuole portare sulle nostre tavole i roditori al fine di fronteggiare un’emergenza che nel territorio padano è molto sentita. Marchi fa notare che ci sono verbali dell’Asl che evidenziano come la nutria, a differenza degli altri topi, non porta leptospirosi. Inoltre la sua carne sarebbe buona e avrebbe un sapore simile a quella del coniglio.
Cosa dice la legge
Due circolari del Ministero dell’Interno, risalenti al 1959, autorizzano il consumo di carni di nutria, a patto che siano “sottoposte a vigilanza veterinaria, messe in vendita ad animale intero e individuate con apposito bollino a cura dell’allevatore”.La nutria fa parte di molti piatti di campagna europei e americani. La sua carne è molto magra e assomiglia a quella del coniglio, con un gusto paragonabile a quello del tacchino. È assimilabile come tacchino, pollo e manzo in termini di contenuti di proteine (22,1%), di bassa percentuale di grasso (1,5%) e colesterolo “cattivo”.