Emergenza caldo: quali sono le azioni messe in atto da Ats Brescia
Oggi (giovedì 20 luglio 2023) provvederà a informare anche tutti i Medici di Medicina Generale e Pediatri di Famiglia del territorio, per quanto di loro competenza
Emergenza caldo: le azioni messe in campo da parte di Ats Brescia.
Emergenza caldo: le azioni di Ats Brescia
ATS Brescia, acquisiti i contenuti della circolare regionale di mercoledì 19 luglio 2023, che fornisce indicazioni sul tema della gestione dell'emergenza caldo, esplicativa della circolare ministeriale del 18 luglio 2023, si è attivata come segue: ha preso subito contatti con i Direttori di Distretto delle ASST e con le Direzioni Strategiche delle ASST per un adeguato coordinamento nelle azioni da mettere in campo; ha informato i PS delle strutture private accreditate Poliambulanza e Gruppo San Donato (le ASST pubbliche sono già destinatarie della nota regionale), per il Codice Calore; ha fornito informazioni ai medici delle postazioni di continuità assistenziale che saranno quindi disponibili già a partire dal turno di questa notte ed ha informato gli enti gestori ADI per un potenziamento dell’assistenza domiciliare
Oggi (giovedì 20 luglio 2023) provvederà a informare anche tutti i Medici di Medicina Generale e Pediatri di Famiglia del territorio, per quanto di loro competenza.
Da Regione Lombardia
"I Pronto Soccorso avviano specifici percorsi di presa in carico per le sintomatologie correlate all'emergenza caldo tramite l'attivazione di un apposito "codice Calore" che garantisce l'accesso con attribuzione non inferiore al codice verde".
E' solo la prima delle indicazioni che, come comunica l'assessore regionale Guido Bertolaso, la Dg Welfare di Regione Lombardia, ha fornito alle Ats e Asst lombarde, in seguito alla Circolare del Ministero della Salute 'Raccomandazioni per fronteggiare l'emergenza caldo'.
Nella Circolare esplicativa si legge anche che "i Direttori di Distretto hanno il compito di mappare e intercettare le situazioni di fragilità del territorio, anche tramite raccordo con i Servizi Sociali dei Comuni e con le Associazioni del terzo settore operanti".
I Direttori di Distretto dovranno anche garantire, nelle aree critiche, "un rinforzo dell'attività di Guardia medica, facilitando l'attivazione di visite domiciliari da parte dei medici (tramite la continuità assistenziale e sensibilizzando la medicina di famiglia per i propri assistiti) oppure anche tramite l'infermiere di comunità ove sia più appropriato per la risposta al bisogno del paziente".
La missiva regionale sottolinea inoltre che "l'assistenza domiciliare programmata non sarà soggetta ad autorizzazione da parte di ATS, nei mesi di Luglio e Agosto, per i medici di medicina generale, che si invitano, insieme alle equipe di valutazione multidimensionale, a definire per i soggetti fragili, progetti individuali di cure domiciliare, anche in relazione alla emergenza caldo". Alle ASST viene affidato il compito di sensibilizzare gli enti gestori dell'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) a verificare, per i pazienti già in carico, la necessità di un aumento della frequenza delle visite domiciliari".