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Edilizia Bresciana: buoni risultati nel 2023, incognita per il futuro

Deldossi: “In sintonia con il mondo che si trasforma, anche il settore è cambiato nel tempo allineandosi alle richieste di mercato, condividendo una grande responsabilità nei confronti della società"

Edilizia Bresciana: buoni risultati nel 2023, incognita per il futuro
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Edilizia Bresciana: buoni risultati nel 2023, incognita per il futuro.

Edilizia Bresciana, buoni risultati nel 2023

Anche nel 2022 il settore edile bresciano conferma un positivo andamento presentando, contro ogni previsione, un’ottima performance anche nel primo trimestre del 2023. A testimoniarlo è il presidente di Ance Brescia Massimo Angelo Deldossi, sulla base dell’analisi del settore in vista dell’Assemblea dei soci che si terrà in forma privata, sabato 10 giugno, in concomitanza con le celebrazioni del 75° anno dalla fondazione dell’Associazione con sede in via Foscolo in città.

“Nell’ultimo triennio l’edilizia bresciana e nazionale è stata proattiva, dimostrandosi ancora una volta un player fondamentale per la crescita economica del Paese. Ma, nonostante le inattese performance economiche positive, sin qui registrate quest’anno a livello generale dall’Italia, la fase congiunturale è complessa e permane l’imprevedibilità per i prossimi mesi. Pronosticare le possibili dinamiche del mercato è arduo, stante la complessità della fase internazionale, dei fenomeni inflattivi, ancorché si registrino minori tensioni dei mesi scorsi, che rallentano i consumi e, insieme al forte rialzo dei tassi potrebbero incidere pesantemente proprio sul settore immobiliare. Ragion per cui le imprese non possono fare troppo affidamento sui buoni risultati sin qui ottenuti, perché il futuro potrebbe presentare sorprese inattese.”

Commenta il presidente Deldossi facendo riferimento ai dati Istat che hanno registrato nel 2022 un solido aumento del Pil nazionale del 3,7% su base annua e dell’1,8% nel primo trimestre del 2023, secondo una stima preliminare. La crescita è trainata sia dall’export sia in parte dalla domanda interna, soprattutto nella parte degli investimenti, e tra i settori che hanno fornito un maggiore contributo spicca proprio quello delle costruzioni. Secondo le stime Ance, circa un terzo della crescita del Pil è attribuibile all’edilizia.

Per quanto concerne la situazione della nostra provincia, i costruttori di Ance Brescia – seconda realtà nazionale per rilevanza associativa del Sistema Ance – confermano, documenti alla mano, la buona salute del settore. Secondo i dati del Registro Imprese della Camera di Commercio di Brescia, a fine 2022 sono 18.703 le imprese edili, pari al 15,6% del totale, in aumento di 363 unità rispetto al 2021. In Lombardia le imprese di costruzioni sono circa 131 mila, di cui Brescia rappresenta ben il 14,28% del totale. Mentre sul fronte occupazionale dopo il rimbalzo del 2021 (+10,1%), le imprese bresciane attive nelle costruzioni hanno continuato ad assumere anche nel corso del 2022 incrementando il numero degli addetti del 2,5%. Le stime regionali si attestano ad un totale di addetti di circa 308mila unità, con una variazione su base annua pari al +4,5%. Continua, quindi, il contributo del settore nel creare valore, ma anche lavoro e opportunità per tutti i cittadini, inclusi gli stranieri, fornendo loro le basi di un solido impiego per aumentare l’integrazione nel territorio. Senza tralasciare la ritrovata partecipazione dei giovani, attirati dalla trasformazione del comparto e dalla sua digitalizzazione. Fronte sul quale l’impegno degli enti bilaterali, Cape ed Eseb, è essenziale per fornire alle imprese e agli addetti un’ottima formazione e il supporto per crescere professionalmente.

Il Superbonus

Il settore edile usufruisce ancora parzialmente degli effetti del Superbonus, provvedimento ormai al tramonto. I dati Enea aggiornati a maggio accertano un rallentamento della maxi-agevolazione, ma con un’attività comunque intensa. Il totale degli investimenti nazionali ammessi a detrazione è di 30,6 miliardi di euro, con un decremento del 59,6% rispetto al mese precedente. Le asseverazioni sono 172.450, pari a 234.946 in meno in confronto ad aprile. Dall’elaborazione per Ance Brescia del Cresme dei dati Omi (Osservatorio del mercato immobiliare), il valore degli investimenti legati a incentivi nel settore edilizio di capoluogo e provincia nel 2022 è stato di 2,3 miliardi di euro, pari all’84% del totale impiegato per il rinnovo residenziale, contribuendo all’attrattività della città.

L’edilizia è stata dunque il supporto principale per la buona riuscita di una transazione ambientale del Paese, ormai in corso. L’Ufficio Parlamentare di Bilancio ha svolto un’analisi sul profilo distributivo dei bonus ristrutturazioni ed ecobonus ordinario fino al 2020 dalla quale emerge che con il Superbonus circa il 60% degli investimenti nazionali ha riguardato gli edifici in classe energetica F o G, mentre un terzo ha interessato gli immobili di classe D o E. In termini di risultati, ora il 60% degli edifici oggetto di interventi sono di classe A.

“In sintonia con il mondo che si trasforma, anche il settore è cambiato nel tempo allineandosi alle richieste di mercato, condividendo una grande responsabilità nei confronti della società. La qualità della vita del cittadino parte dalla costruzione di un ambiente sano e sicuro. I luoghi del vivere sono aspetti primari per lo sviluppo di un futuro che rispetti ogni ambito della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Per tale ragione il contributo delle imprese edili nel migliorare il Paese è ora più che mai fondamentale”, dichiara il leader dei costruttori bresciani ricordando l’impegno di Campus Edilizia Brescia nello sviluppo di progetti in grado di proiettare la città verso il futuro, per renderla più attrattiva e competitiva. Un programma che attinge dal profondo legame di Ance Brescia con il territorio, rappresentato anche dalla scelta di svolgere il pranzo associativo, che segue l’Assemblea, in piazza Vittoria, nello spazio Millemiglia, evento bresciano simbolo della bellezza e dell’internazionalità.

Sinergia

Obiettivi ambiziosi che possono essere raggiunti attraverso la sinergia con gli enti e le altre associazioni territoriali. Con tale consapevolezza Ance Brescia ha rafforzato negli ultimi anni il dialogo fra diversi attori locali, impegnandosi nella costruzione di un network che proponesse eventi di interesse per gli operatori del settore, ma anche per la stessa comunità, cogliendo l’opportunità offerta da Bergamo Brescia Capitale della cultura, attraverso la mostra “Brescia, ritratto per un futuro presente”, di mettere in luce il contributo del settore allo sviluppo storico, urbanistico e artistico della città. Un ricongiungimento alle radici dei costruttori, collegate indissolubilmente anche alla nascita dell’Associazione. Infatti, in occasione delle celebrazioni del 75° anno dalla fondazione, si svolgeranno le premiazioni alle imprese e persone che hanno dato il proprio contributo alla crescita di Ance Brescia negli anni.

 

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