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Ecosistema Urbano, la città di Brescia si colloca al 21esimo posto su 105

Le performance migliori si registrano nei trasporti

Ecosistema Urbano, la città di Brescia si colloca al 21esimo posto su 105
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Anche quest'anno Legamebiente in collaborazione don Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore ha stilato una classifica di 105 comuni capoluogo in Italia sulla base delle loro performance ambientali. In questa trentesima edizione del report Brescia si colloca al 21esimo posto con un punteggio di 66,10%.

Ecostistema Urbano: la classifica completa

Posizione Città Punteggio
1 Trento 85,86%
2 Mantova 82,00%
3 Pordenone 81,41%
4 Treviso 79,87%
5 Reggio Emilia 76,80%
6 La Spezia 74,81%
7 Cosenza 73,61%
8 Forlì 73,39%
9 Bolzano 71,77%
10 Belluno 70,63%
11 Venezia 70,54%
12 Terni 69,95%
13 Cremona 69,65%
14 Rimini 69,61%
15 Pavia 68,70%
16 Cagliari 68,68%
17 Bergamo 68,67%
18 Parma 68,35%
19 Ferrara 67,24%
20 Verbania 67,09%
21 Brescia 66,10%
22 Oristano 65,98%
23 Bologna 65,22%
24 Perugia 65,16%
25 Trieste 64,46%
26 Lodi 63,97%
27 Macerata 62,97%
28 Pesaro 62,95%
29 Udine 62,81%
30 Gorizia 62,68%
31 Lucca 62,54%
32 Siena 62,43%
33 Cuneo 62,42%
34 Padova 62,13%
35 Ancona 62,12%
36 Ravenna 62,06%
37 Savona 61,72%
38 Pisa 61,61%
39 Nuoro 60,91%
40 Lecce 60,56%
41 Varese 60,23%
42 Milano 59,74%
43 Cesena 59,63%
44 Aosta 59,50%
45 Biella 59,41%
46 Piacenza 59,36%
47 Sondrio 59,31%
48 Livorno 59,13%
49 Vicenza 58,99%
50 Como 58,84%
51 Chieti 58,68%
52 Modena 58,47%
53 Firenze 58,32%
54 Imperia 57,57%
55 Matera 57,30%
56 Arezzo 56,80%
57 Teramo 56,74%
58 Genova 56,43%
59 Benevento 56,42%
60 Avellino 56,38%
61 Ascoli Piceno 55,44%
62 Rieti 55,03%
63 Asti 54,56%
64 Novara 53,97%
65 Prato 53,48%
66 Catanzaro 53,34%
67 Taranto 52,87%
68 Vercelli 52,38%
69 Brindisi 51,83%
70 Verona 50,63%
71 Rovigo 49,77%
72 Agrigento 49,69%
73 Grosseto 49,66%
74 Viterbo 49,18%
75 Pescara 49,12%
76 Frosinone 48,50%
77 Salerno 48,37%
78 Massa 48,35%
79 Potenza 48,04%
80 Sassari 47,67%
81 Enna 47,40%
82 Torino 46,73%
83 Lecco 46,27%
84 Monza 46,26%
85 L'Aquila 45,98%
86 Trapani 45,94%
87 Ragusa 45,55%
88 Caserta 45,14%
89 Roma 44,57%
90 Bari 44,27%
91 Campobasso 44,15%
92 Pistoia 43,01%
93 Foggia 42,71%
94 Siracusa 42,55%
95 Vibo Valentia 40,22%
96 Messina 40,05%
97 Isernia 39,22%
98 Napoli 39,12%
99 Reggio Calabria 38,59%
100 Crotone 37,70%
101 Alessandria 36,77%
102 Latina 35,79%
103 Caltanissetta 34,82%
105 Catania 20,86%
105 Palermo 20,86%

Trento la più green d'Italia

Trento è la città più green d'Italia. Sul podio a farle compagnia Mantova e Pordenone. Questo quanto emerge  dalla classifica 2023 di Legambiente e Ambiente Italiano della trentesima edizione di Ecosistema urbano. Si tratta della classifica dei capoluoghi di provincia più green di tutta Italia: 105 sono state le città finite sotto esame.  La classifica si basa su una percentuale del 100% di un centro urbano ideale, con la media del nostro paese che è nettamente migliorata: dal 53,41% di 12 mesi fa al 56,41% attuali. Ma le grandi città restano lontane dal vertice, con i migliori piazzamenti fuori dalla top ten (Venezia, 11ª, Bologna, 23ª).

A livello nazionale

Il quadro generale 2023: Trento guida la graduatoria per performance ambientali seguita da Mantova e Pordenone. Al settimo posto Cosenza, prima città del Sud, alle sue spalle Cagliari 16ª e Oristano 22ª. Roma è solo 89esima, fanalino di coda per Caltanissetta (103 ª), Catania e Palermo (entrambe 105 ª). Oscillazione in negativo per Milano al 42esimo posto (la scorsa edizione era scesa al 38esimo posto), per Firenze che slitta al 53esima posto e Genova al 58esimo posto.

Le performance migliori si registrano nei trasporti

Solo a Venezia, Trieste, Brescia, Cagliari, Siena e Pavia prendere il bus è una vera alternativa Il servizio di trasporto pubblico conferma la lenta ripresa già evidenziata nella passata edizione. Tra le grandi città turistiche, rispetto al 2021, il dato della città di Milano aumenta sensibilmente, 357 passeggeri per abitante (da 303 nel 2021), mentre Venezia prosegue il suo costante incremento passando da 472 a 578 passeggeri per abitante. Roma anche quest’anno non fornisce un dato aggiornato al 2022. Mediamente le grandi città hanno manifestato un aumento percentuale del 22,1% rispetto al 2021, in miglioramento rispetto al calo percentuale di circa il 2% registrato tra 2021 e 2020. Il tasso di motorizzazione dei comuni capoluogo italiani nel 2022 si conferma a livelli tra i più alti d’Europa: da 65,5 dello scorso anno a 66,6 auto ogni 100 abitanti. Le città che eguagliano o superano la soglia delle 60 auto/100 abitanti salgono a 92 rispetto alle 88 dello scorso anno. Sono 32 le città che registrano un tasso uguale o superiore a 70 auto/100 abitanti.

Percentuale di dispersione idrica nei comuni capoluogo 2022

Brescia si pone in una cattiva posizione con una dispersione di oltre il 25%. Si tende a considerare fisiologica una dispersione idrica inferiore al 10-15% dell’acqua immessa in rete. Negli insiemi di questa tabella abbiamo accorpato le città capoluogo in base alla percentuale di acqua potabile sprecata. Avellino, Caltanissetta, Matera, Palermo, Prato, Roma, non hanno fornito i dati 2022.

Qualità dell'aria

Male anche la qualità dell'aria, Brescia rientra tra le città con valutazione "scarsa". Per una visione d’insieme della qualità dell’aria, come sempre negli ultimi anni, le città sono state divise in cinque classi: nella prima, la migliore, compaiono quelle che rispettano tutti i nuovi valori guida OMS - più restrittivi rispetto alle norme UE - per PM10, PM2,5 e NO2 . Nell’ultima compaiono invece i centri urbani che superano per almeno due parametri i limiti della normativa comunitaria sia per PM10 e PM2,5 che per NO2 e O3 . Quest’anno la prima classe (aria Ottima) comprende due città (Agrigento e Lecce), lo scorso anno era vuota e due anni fa comprendeva tre città, ad evidenziare lo stagnamento complessivo della qualità dell’aria nel Paese. I dati di Caltanissetta, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Isernia, Palermo, Reggio Calabria, Siena, Teramo sono assenti, incompleti o non valutabili per tutto l’insieme dei parametri considerati.

Raccolta differenziata

Buone notizie sul fronte della raccolta differenziata, Brescia si colloca tra le città più virtuose da questo punto di vista con una percentuale superiore al 65%. La percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani, nel 2022 conferma la crescita registrata nelle ultime edizioni e si attesta su un valore medio di 62,7%, oltre un punto percentuale in più rispetto al 2021 e due rispetto al 2020. L’obiettivo di legge del 65% fissato per il 2012 è stato raggiunto da 57 città, una in meno del 2021, mentre la soglia del 35%, prevista per il 2006, non è stata ancora raggiunta da 5 (erano 7 nel 2021, 10 nel 2020 e nel 2019) capoluoghi.

Clicca qui per leggere il report di Legambiente.

 

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