Eco camminata in riva al fiume Oglio e flashmob
Il "serpentone" di persone" si è mosso da Orzinuovi a Roccafranca. Alla fine è stato eseguito un flashmob: il Circolo Legambiente Valle dell’Oglio ha voluto esprimere la solidarietà al Parco Oglio Nord nel contrastare la costruzione delle mini-centraline idro elettriche lungo l’asta del fiume Oglio.
In occasione della Giornata mondiale dell'Acqu è stata organizzata nella Valle dell'Oglio una Eco camminata in riva al fiume Oglio e flashmob contro le concessioni per la costruzione delle mini-centraline idriche.
Eco camminata in riva al fiume Oglio e flashmob
Il Circolo Legambiente Valle dell’Oglio ha organizzato per questa mattina, 27 marzo, una eco camminata sulle rive del fiume Oglio per commemorare la giornata mondiale dell’acqua che normalmente si celebra il martedì 22 marzo in tutto il mondo, ma essendo questa data un giorno feriale si è deciso di procrastinare tale evento nella domenica. Il "serpentone" di persone si è mosso da Orzinuovi a Roccafranca. Alla fine è stato anche eseguito un flashmob: con questa manifestazione il Circolo Legambiente Valle dell’Oglio ha voluto esprimere la solidarietà al Parco Oglio Nord nel contrastare la costruzione delle mini-centraline idro elettriche lungo l’asta del fiume Oglio.
I nuovi progetti
Legammbiente, infatti, si è anche espressa sulla costruzione delle mini-centraline idro elettriche.
Un numero impressionante di nuovi progetti per altrettanti impianti idroelettrici, che saranno costruiti tutti schiacciati in un tratto di 25 km di fiume, che con le centrali già esistenti raggiungerà il numero folle di 35 impianti. Questa aggressività realizzativa è figlia di una sorta di droga finanziaria, che sostiene a fondo perduto il 70% dei costi iniziali e che premia con tariffe speciali la generazione da fonti rinnovabili, rendendo economicamente attrattivi anche interventi con capacità produttive irrisorie. Un numero scriteriato che non è solo un’esagerazione priva di ogni buon senso, ma è un vero e proprio insulto all’intelligenza umana ed un disastro ambientale che colpisce irrimediabilmente l’assetto idrogeologico, la biodiversità, la biocenosi in un tratto di fiume già fortemente provato dagli errori del passato, dove in questi ultimi anni si è tentato di salvaguardare quelle piccole oasi naturali scampate dall’avidità umana, ora minate da questi insensati progetti. L’eco camminata ha lo scolpo di pulire i sentieri e le rive dai rifiuti abbandonati inoltre è una stuzzicante occasione per apprezzare la bellezza del fiume Oglio ed il suo habitat.
L'evento
L’escursione è partita alle 8.30 dalla località denominata “Oasi dei pensionati”, zona che si raggiunge percorrendo la famosa via Vecchia di Orzinuovi, strada prediletta dagli orceani utilizzata a piedi o in bicicletta per recarsi alle “spiagge” del fiume. Sbrigate le pochissime formalità di rito, il gruppo si è incamminato verso nord seguendo il sentiero che costeggia il fiume Oglio, attraversando quelle micro-oasi naturali che qua e là si presentano all’escursionista, retaggi di vecchie lanche quali sono la zona denominata “Cà Ross” e “Morta del Veneto”. Camminando facilmente senza nessun intralcio, un po’ sull’argine un po' su un piccolo sentiero molto battuto e facilmente individuabile, si è poi raggiunta la “Riserva naturale dell’Isola”.
Attraversando a il bosco della riserva, il gruppo si è diretto alla lanca della Conta che poi era la destinazione finale della camminata. L'arrivo è avvenuto intorno alle 11, nei pressi della derivazione della roggia Conta. Qui si è tenuto il flashmob per manifestare contro le concessioni rilasciate dalla provincia di Brescia e di Bergamo per la costruzione delle assurde ed inutili micro-centraline idroelettriche. Erano presenti all'evento anche Paolo Falbo del Circolo Legambiente Serio Oglio, Romano Sacchi del WWF e Dino Alberti consigliere regionale del M5s.
Alcune persone che non se la sono sentite di camminare hanno raggiunto il gruppo arrivando in auto arrivando dal comune di Roccafranca: infatti, imboccando la via Pallavicina e proseguendo per via Longa fino ad arrivare alla cascina Colomberino, si può sempre raggiungere una breve strada sterrata che porta direttamente alla lanca Conta.