E’ polemica sui vigneti alle Piane di San Martino
La zona boschiva delle Piane verrà trasformata. Legambiente attacca gli enti
Legambiente Basso Sebino si mobilita contro l’operazione alle Piane di San Martino, zona collinare a 500 metri sul livello del mare che potrà essere trasformata in vigneto.
E’ polemica sui vigneti alle Piane di San Martino
"Parte dalle Piane di S.Martino la battaglia contro il disboscamento e le trasformazioni di aree ambientali che rischiano di compromettere la tutela della biodiversità e del distretto biologico del basso Sebino - fa sapere Dario Balotta, presidente del circolo Legambiente Basso Sebino - Si tratta di 15mila metri quadrati della storica collina che stanno per essere trasformati a vite e adibiti alla monocoltura".
Complice il cambiamento climatico e l’innalzamento delle temperature, si cerca di portare le coltivazioni a quote maggiori. E proprio a questa operazione gli ambientalisti si oppongono.
"Il distretto biologico deve partire dal rispetto dei boschi - ha proseguito - La Comunità montana e il Comune di Iseo hanno autorizzato questo intervento in cambio di improbabili rigenerazioni del territorio e compensazioni. Si deve porre fine a queste autorizzazioni, che hanno una redditività enorme per le imprese vitivinicole, ma gravi conseguenze sull'ambiente".
Al duro attacco di Legambiente è arrivata una altrettanto dura risposta della Comunità montana del Sebino bresciano, che ha respinto le accuse.
Per il presidente Marco Ghitti si tratta di una "narrazione falsa e fuorviante", poiché l’iter per la trasformazione di un’area boschiva è cosa molto complessa. "Di sicuro non va fatto in modo superficiale - ha sottolineato Ghitti - I nostri uffici sono meticolosi e precisi e di certo non si basano sull’improvvisazione, e soprattutto non interpretano le norme, ma le seguono e le applicano".
La norma in questione è la legge regionale numero 31 del 2008, che consente la trasformazione del bosco in terreno agricolo. Per un anno Comune di Iseo, Comunità montana e Sovrintendenza hanno lavorato per verificare che ci fossero le condizioni per convertire le Piane di San Martino.