Chiari

Duc in aiuto delle micro, piccole e medie imprese

Grazie al bando si potrà intervenire sulle spese sostenute dalle attività di Chiari. L’assessore Codoni: "Ne sarà pubblicato anche un altro a giugno"

Duc in aiuto delle micro, piccole e medie imprese
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Entra nel vivo il progetto del Distretto urbano del commercio per il quale l’Amministrazione di Chiari si è aggiudicata un contributo a fondo perduto da Regione Lombardia.

Duc in aiuto delle micro, piccole e medie imprese

Un bando del valore di 150mila euro a disposizione delle micro, piccole e medie imprese che svolgono vendita al dettaglio di beni o servizi, somministrazione di cibi e bevande, e prestazione di servizi alla persona. E un secondo dell’importo di 50mila euro che partirà a giugno.

Entra nel vivo il progetto Duc (Distretto Urbano del Commercio) di Chiari, per il quale l’Amministrazione comunale del sindaco Massimo Vizzardi si è aggiudicata un contributo a fondo perduto del valore di 630 mila euro (su un progetto complessivo di 1 milione 531 mila euro) da Regione Lombardia, nell'ambito del bando regionale Sviluppo dei Distretti del Commercio 2022–2024.

Si da il via all’intervento per il consolidamento delle imprese del Duc di Chiari attraverso la pubblicazione del primo bando per la concessione di contributi a fondo perduto per spese in conto capitale già sostenute che riguardano opere edili, impianti, arredi e strutture temporanee, macchinari, attrezzature ed apparecchi; veicoli ad uso commerciale; realizzazione, acquisto o acquisizione tramite licenza pluriennale di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web e spese in parte corrente relative a consulenze, studi ed analisi; canoni annuali per l’utilizzo di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web; spese per eventi e animazione; promozione, comunicazione pubblicità; formazione del titolare o dei lavoratori; affitto dei locali per l’esercizio dell’attività di impresa fino a un massimo di 5mila euro.

Le specifiche

Con questo bando, aperto ufficialmente il 27 marzo, le attività commerciali potranno fare richiesta di contributo una tantum per le spese sostenute a partire dal 28 marzo 2022 ed entro il 28 aprile 2023.

L’investimento minimo ammissibile (considerato come somma delle spese in conto capitale e delle spese parte corrente) è di 2.000 euro, il quale comporta un contributo del 50% pari a 1.000 euro, nel limite massimo della spesa in conto capitale. Il contributo massimo previsto dal bando è pari a € 40.000,00.

L'intervento

Stiamo entrando nel vivo del grande progetto per il nostro Distretto Urbano del Commercio, anche in previsione delle opportunità in termini di afflusso di visitatori in città in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. Un bando del valore di ulteriori 50mila euro sarà pubblicato l’1 giugno per quelle attività che hanno sostenuto spese a partire dal 28 marzo 2022 o che si impegnano a sostenerle entro il 31 gennaio 2024. Tra queste saranno ammissibili sia interventi all’immobile (come ad esempio opere edili e impianti), sia strumentazione e apparecchiature (auto, macchinari, applicazioni), ma anche spese per eventi e promozione.

ha commentato l’assessore alle Attività Produttive e alla Smart City Domenico Codoni.

 

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