Domenico (Mimmo) Prosperi, la solenne cerimonia di commemorazione questa mattina a Brescia
Nel lontano 1988, Mimmo, un valoroso poliziotto, ha fermato una rapina presso la filiale della banca Provinciale Lombarda

Solenne cerimonia di commemorazione questa mattina (lunedì 19 febbraio 2024) a Brescia in ricordo di Domenico (Mimmo) Prosperi.
La solenne commemorazione
La commemorazione è avvenuta sul luogo dove ha perso la vita - Via Gramsci - accanto alla stele eretta in sua memoria. Nel lontano 1988, Mimmo, un valoroso poliziotto, ha fermato una rapina presso la filiale della banca Provinciale Lombarda.
"A seguito di quel conflitto a fuoco, Mimmo ha perso la vita nell'adempimento del suo dovere - hanno ricordato i colleghi - In riconoscimento del suo coraggio e del suo sacrificio, l'aula magna della Questura di Brescia è stata intitolata al suo nome. Il suo ricordo vive attraverso il motto Esserci Sempre che incarna l'eterno spirito di servizio e dedizione alla comunità che Mimmo ha rappresentato".
Domenico (Mimmo) Prosperi ucciso a Brescia
Domenico Prosperi morì il 9 febbraio 1988 a seguito delle ferite riportate il giorno precedente in una violenta sparatoria con alcuni rapinatori a Brescia.
La mattina dell’8 febbraio intorno alle 9:15 tre rapinatori entrarono all’interno dell’agenzia della Banca Provinciale Lombarda di via Gramsci, nel pieno centro di Brescia. Mentre i rapinatori rapinavano quasi un miliardo di lire tra contanti ed assegni, uno degli impiegati faceva scattare l’allarme al 113. Alle 9:17 due dei rapinatori uscivano dalla banca diretti verso la loro auto, mentre il terzo rimaneva ancora all’interno a sorvegliare impiegati e clienti. Contemporaneamente giungeva sul posto un’autovettura “civile” della Squadra Mobile con a bordo l’agente scelto Prosperi ed una giovane collega. I due agenti non notarono inizialmente nulla di strano e, mentre Prosperi controllava l’esterno dell’istituto di credito la giovane collega entrava all’interno, nello stesso momento in cui il terzo rapinatore rimasto in banca ne usciva con il bottino, minacciando i presenti. L’agente seguì il malvivente all’esterno della banca ma questi, accortosi della presenza dei poliziotti reagì estraendo un revolver e facendo fuoco. L’agente scelto Prosperi cadde per primo ma la collega rispose al fuoco colpendo più volte il rapinatore che venne a sua volta gravemente ferito. Il bottino della rapina venne interamente recuperato. Gli altri criminali si diedero alla fuga a bordo di una Audi 80 che venne abbandonata poche centinaia di metri dopo in un parcheggio sotterraneo. L’agente scelto Domenico Prosperi morì in ospedale il giorno successivo.