Domenico (Mimmo) Prosperi: a Brescia la cerimonia per onorare il sacrificio del poliziotto ucciso.
Una cerimonia in suo ricordo
Ieri (mercoledì 19 febbraio 2025) si è tenuta a Brescia la cerimonia per onorare il sacrificio del poliziotto Domenico (Mimmo) Prosperi ucciso nel 1988 mentre sventava una rapina alla filiale della Banca Provinciale Lombarda. La cerimonia si è tenuta presso la stele commemorativa di via Gramsci.
“Quel giorno, con coraggio e dedizione, Mimmo impedì un colpo milionario, ma pagò il prezzo più alto: la sua vita – hanno ricordato i colleghi – Il suo esempio vive ancora tra noi. Per questo, l’Aula Magna della Questura di Brescia porta il suo nome, affinché il suo sacrificio non venga mai dimenticato. Oggi e sempre, Mimmo è con noi”.
Domenico (Mimmo) Prosperi ucciso a Brescia
Domenico Prosperi morì il 9 febbraio 1988 a seguito delle ferite riportate il giorno precedente in una violenta sparatoria con alcuni rapinatori a Brescia.
La mattina dell’8 febbraio intorno alle 9:15 tre rapinatori entrarono all’interno dell’agenzia della Banca Provinciale Lombarda di via Gramsci, nel pieno centro di Brescia. Mentre i rapinatori rapinavano quasi un miliardo di lire tra contanti ed assegni, uno degli impiegati faceva scattare l’allarme al 113. Alle 9:17 due dei rapinatori uscivano dalla banca diretti verso la loro auto, mentre il terzo rimaneva ancora all’interno a sorvegliare impiegati e clienti. Contemporaneamente giungeva sul posto un’autovettura “civile” della Squadra Mobile con a bordo l’agente scelto Prosperi ed una giovane collega. I due agenti non notarono inizialmente nulla di strano e, mentre Prosperi controllava l’esterno dell’istituto di credito la giovane collega entrava all’interno, nello stesso momento in cui il terzo rapinatore rimasto in banca ne usciva con il bottino, minacciando i presenti. L’agente seguì il malvivente all’esterno della banca ma questi, accortosi della presenza dei poliziotti reagì estraendo un revolver e facendo fuoco. L’agente scelto Prosperi cadde per primo ma la collega rispose al fuoco colpendo più volte il rapinatore che venne a sua volta gravemente ferito. Il bottino della rapina venne interamente recuperato. Gli altri criminali si diedero alla fuga a bordo di una Audi 80 che venne abbandonata poche centinaia di metri dopo in un parcheggio sotterraneo. L’agente scelto Domenico Prosperi morì in ospedale il giorno successivo.