La posizione

Dl Salva Casa: l'assessore Cantoni firma la nota della Rete Nazionale degli Assessori alle Politiche Abitative

"La nostra proposta è chiara: serve un intervento immediato e concreto che non si limiti alle forme di snellimento del Salva Casa, ma si concentri sul sostegno all'edilizia residenziale pubblica e sociale e sul rendere il diritto alla casa tutelato ed esigibile"

Dl Salva Casa: l'assessore Cantoni firma la nota della Rete Nazionale degli Assessori alle Politiche Abitative
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Dl Salva Casa: l'assessore Cantoni firma la nota della Rete Nazionale degli Assessori alle Politiche Abitative.

Da Brescia la firma dell'assessore Alessandro Cantoni

É arrivata anche la firma dell'assessore  alle Politiche per la casa e all’Housing sociale del comune di Brescia Alessandro Cantoni: h infatti firmato la nota congiunta della rete nazionale degli assessori alle Politiche abitative che replica alle affermazioni del ministro Salvini sul tema.

“Il Governo non ha ancora messo in campo misure strutturali per fronteggiare la crisi abitativa, che è un’emergenza sociale crescente, nonostante i proclami da parte del Ministro Salvini. Il Dl ‘Salva Casa’ a cui fa riferimento è un intervento che affronta solo marginalmente questioni di carattere burocratico, senza però dare risposte concrete a milioni di persone in difficoltà”

É quanto si legge nella dichiarazione congiunta degli assessori alle Politiche abitative, a cui anche Brescia aderisce. Oltre alla nostra città capoluogo, partecipano alla rete anche Bologna, Roma, Milano, Napoli, Torino, Firenze, Perugia, Cagliari, Padova, Verona, Vicenza, Udine, Parma, Lodi, Bergamo, Lecco e Monza.

Come intervenire

La dichiarazione prosegue sottolineando che:

“Manca un vero piano per incrementare l'edilizia residenziale pubblica, per contenere gli affitti e per sostenere l’abitare dignitoso nelle grandi città come nei comuni più piccoli. Come Assessore e Assessori alle politiche abitative abbiamo ripetutamente chiesto un incontro al Ministro Salvini proprio per discutere di una legge nazionale sul diritto alla casa che intervenga sull’edilizia popolare, sui vuoti urbani ed aree dismesse, per un aumento sostanziale dei fondi per l'affitto e la morosità incolpevole (cancellati proprio da questo Governo) e per una normativa che regoli gli affitti brevi che stanno stravolgendo il mercato residenziale. Questa richiesta, rappresentata da un’alleanza municipalista per il diritto all’abitare, rimane ad oggi inascoltata dal Governo. Nessuna risposta ma solo proclami nei convegni e nelle aule parlamentari”.

“Bisogna mettere in campo – conclude la nota congiunta - una politica strutturale sulla casa supportata da investimenti reali e da una programmazione che valorizzi il recupero del patrimonio immobiliare esistente e risponda alle esigenze di chi vive il disagio abitativo ogni giorno. La nostra proposta è chiara: serve un intervento immediato e concreto che non si limiti alle forme di snellimento del Salva Casa, ma si concentri sul sostegno all'edilizia residenziale pubblica e sociale e sul rendere il diritto alla casa tutelato ed esigibile. Ogni ulteriore ritardo, ogni mancato ascolto, ogni azione inefficace del governo non farà che aggravare una situazione già critica, trasformandola in una vera e propria bomba sociale nelle nostre città”.

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