Depositate 350 firme per restituire il Giardino Garelli agli iseani
Protocollata a Palazzo Vantini una nuova petizione contro i tavolini nel parco pubblico. Progetto Iseo di nuovo all’attacco
Per il Giardino Garelli siamo alla raccolta firme "bis". E’ stata infatti protocollata in Comune nei giorni scorsi una nuova petizione firmata da 350 cittadini iseani. La richiesta è sempre quella: "restituire appieno all’uso dei cittadini e dei turisti" il parco pubblico vista lago che dalla pandemia è stato invece concesso in uso a un’attività di ristorazione come plateatico.
Depositate 350 firme per restituire il Giardino Garelli agli iseani
Il Garelli non è nuovo a polemiche, sulle quali sembrava che Autorità di bacino (il parco è demaniale ed è stato concesso in uso al Comune di Iseo) avesse messo la parola fine, chiarendo come dovesse essere impiegato come spazio pubblico e non come plateatico. Ma tale prescrizione non è mai stata rispettata.
"Quello che non riusciamo a capire è perché possa continuare questa storia quando l’Amministrazione ha dichiarato che il plateatico al Garelli non è stato concesso - ha commentato Pieranna Faita, capogruppo di Progetto Iseo - Perché l'abuso non viene contestato? Siamo stati anche dal comandante della Polizia Locale e abbiamo fatto presente che i cittadini si stanno chiedendo perché questa attività può fare quello che vuole".
Il titolare, forte di un parere legale, ha deciso di posizionare tavolini e ombrelloni per accogliere i clienti all’aperto. L’Amministrazione si è riservata di approfondire la questione.
"Già in passato erano state raccolte firme contro la concessione da parte della Giunta Ghitti del plateatico alla pizzeria - hanno fatto sapere dal gruppo di opposizione - Tale decisione del Comune era, a nostro giudizio, contraria a leggi e regolamenti. E finalmente quest'anno il Comune se n'è accorto (dopo che anche il proprietario dell'area, attraverso Autorità di Bacino, ha chiarito che non si può usare l'area a fini commerciali) e ha negato il permesso ai tavolini della pizzeria . Ma non fa rispettare la sua decisione e non riesce a farli rimuovere (o non vuole). Come Progetto Iseo continueremo a segnalare la cosa sperando che chi deve intervenire finalmente lo faccia".
Giovedi scorso c'era la presentazione di un libro nel parco pubblico, e nel frattempo ai tavolini della pizzeria i clienti che cenavano.
"Una signora, amica della scrittrice, dato che c’era chi rideva e scherzava, ha fatto un commento sulla maleducazione - ha concluso la Faita - La domanda è perché il gestore può fare quello che vuole e non gli viene contestato l'abuso?".