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Dalla lavandaia ai trattori: Cignano racconta la sua storia

Per la Seconda di Maggio un successo annunciato.

Dalla lavandaia ai trattori: Cignano racconta la sua storia

Dalla lavandaia ai trattori: Cignano di Offlaga racconta la sua storia.

Cignano racconta la sua storia

Come da previsioni, l’undicesima edizione della sagra della seconda di maggio di Cignano è stata un successo. «Il bel tempo ha richiamato molta gente anche dai paesi vicini per assistere alle iniziative pensate dalla proloco – ha ricordato Maddalena Belleri vice presidente della Pro loco – un lavoraccio sia la preparazione che lo svolgimento della sagra, ma nel complesso è andata molto bene».

I trattor d’epoca

La frizzante mattina è stata ravvivata dall’arrivo di oltre 70 trattori d’epoca con il loro scoppiettanti motori. Alla guida dei mezzi non più agricoli dalla rugosa pelle, ma i baldi giovani e le splendide figliole del gruppo i «gnari dei tratur vecc» e di «allegria contadina». Dopo il tour nei paesi della zona si sono ritrovati tutti attorno al tavolo per far sparire un succulento spiedo, preparato dal sempre super Lino Gallucci. Alle 11 l’apertura ufficiale con i discorsi, l’elevazione dell’albero del mass e l’apertura della bellissima mostra fotografica con immagini in bianco e nero di Gianni Venturi dal titolo: «come ci divertivamo», realizzata in collaborazione con il gruppo fotografico bagnolese.

La figura della lavandaia

È stata poi svelata al pubblico la figura in metallo a grandezza naturale della lavandaia, che nei prossimi giorni ornerà l’ingresso di via 24 Maggio. Nel momento dello svelamento, una bimba ha letto una strofa di: «Lavandare», la poesia di Giovanni Pascoli dedicata alle lavandaie.

Le visite guidate

Nel pomeriggio due partecipatissime visite guidate, magistralmente guidate dalla professoressa Giorgia Farina, insegnante di storia dell’arte, che hanno incantato i tanti curiosi, al punto da dover ripetere più volte la visita, specialmente alla Disciplina di san Rocco, dove ad accogliere gli ospiti c’erano tre militari in divisa ottocentesca e due «sanrocchini». Mentre a palazzo Pontoglio alcuni figuranti in costume rinascimentale hanno accompagnato gli ospiti. L’esibizione di braccio di ferro ha attirato l’attenzione di numerosi giovani. «Del mio Team Pitbull eravamo in 15 circa, di cui 3 di Offlaga – ha detto Cristian Romeo – i restanti della provincia di Brescia e Cremona. Abbiamo fatto un grandioso allenamento in piazza davanti ad un bel pubblico di Cignano che ci ha ospitato, in più abbiamo anche reclutato due nuovi giovani per il mio Team. È stato un bell’allenamento in vista del campionato italiano previsto per giugno a Venezia».

Tra concorsi e concerti

Il concorso della torta di Cignano, con 14 concorrenti, ha visto in giuria Chiara Riccardi, vicesindaco di Offlaga, Margherita Cò, consigliere comunale, Elena Agnese Mabizanetti, assessore alla cultura di Verolavecchia, Ivonne Baiguera e Marisa Cavazzoni. A presiedere i giudicanti Silvano Nember, inviato dalla rivista «Vini & Cucina Bresciana». A preparare la tavola della giuria con bellissimi addobbi, Maddalena Belleri e Anna Agostinelli. Dopo visione e assaggio, i giurati hanno decretato che la miglior torta fatta con la farina di mais di Cignano era quella di Monica Baronio. Il bellissimo concerto dei sempreverdi Batmen ha arricchito il pomeriggio.

Il torneo di Morra e i madonnari

Al torneo di morra hanno partecipato 5 coppie di giocatori. La classifica finale ha collocato le coppie vincenti in questo modo: Pierdavide Olivari-Silvio Manfredini, Lazzaro Bonadei-Bruno Abeni, Isidoro Balasina-Innocenzo Dall’era, Giovanni Leni-Gianbattista Manenti, Mario Pini-Ivan Moretti, a premiare la vice sindaca Chiara Riccardi. Il resto della piazza era occupato da bancarelle, gonfiabili, fast food, esposizione di antichità contadine, che hanno deliziato i curiosi. Anche quest’anno non potevano mancare i madonnari (numeri vincenti della lotteria sono XV19, XW25 e XR12), che avendo come tema la disciplina di san Rocco, hanno realizzato dei bellissimi quadri. La festa si è conclusa a notte fonda con la musica per i giovani radunati al Vittoria.