Natale

Da Montichiari le riflessioni e gli auguri di monsignor abate e del sindaco Togni

Messaggi di solidarietà e progetti per il futuro nei discorsi di don Cesare Cancarini e del sindaco Marco Togni.

Da Montichiari le riflessioni e gli auguri di monsignor abate e del sindaco Togni
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Dal valore del Natale come riscoperta dell’umanità al bilancio di un anno di amministrazione: Montichiari si prepara al 2024 con riflessioni e progetti concreti.

 

Gli auguri di Abate e sindaco

 

«Con quello che sta accadendo nel mondo - riflette don Cesare Cancarini - la festa del Natale deve essere una festa che finalmente ci umanizza. Oggi, quello che qualche anno fa il Papa ha definito la «globalizzazione dell'indifferenza», è diventato il pane quotidiano per la maggior pare delle persone, A questo si è aggiunta una buona dose di cattiveria che si coniuga molte volte con un razzismo che viene dichiarato come la soluzione dei problemi che ci affliggono, quindi non più la solidarietà la compassione, la tenerezza ma l'esclusione, l'assenza di commozione. Per esempio non siamo più capaci di commuoverci e di piangere di fronte a una bambina di 11 anni che rimane per due giorni in mezzo al mare aggrappata a una camera d'aria, ecco questo ci fa capire a che livello di disumanizzazione siamo arrivati, questa è proprio la deriva di un cristianesimo che si sente sempre di più come identitario, come una difesa culturale. Ma il Cristianesimo per natura sua non è mai contro, è sempre in favore di tutti . Se non superiamo questo deficit che è essenzialmente un deficit culturale e non solo spirituale, corriamo il rischio di vanificare anche le nostre liturgie come il Natale. Quindi o il Natale ci umanizza veramente oppure dovremo assistere al declino dell'esperienza cristiana vanificata nella sua essenza. Dio stesso non ha trovato altra strada che quella di indossare fino in fondo i nostri panni, ha scelto una capanna, un papà e una mamma, ha scelto di essere in mezzo agli animali addirittura e i primi a rendergli omaggio sono stati i più umili: questo per noi deve essere un monito molto forte. Quest'anno voglio augurare buon Natale soprattutto alle persone che “stanno cercando”, che non si sentono per vari motivi di appartenere e ri-appartenere alla Chiesa Cattolica, alle persone che fanno fatica a credere e a quelle che appartengono ad altre esperienze religiose perché il Natale insegna che non c'è un'altra via rispetto alla guerra che non sia quella della convivenza civile, una convivenza dove ci si accoglie».

Dal primo cittadino alla sua città

«Che per tutti i monteclarensi le feste di Natale e il nuovo anno siano all’insegna della serenità famigliare».
È questo l’augurio ai suoi concittadini del sindaco Marco Togni che al termine dell’anno che lo ha visto confermato alla guida della città dedica la prima riflessione di bilancio proprio al mandato di fiducia che gli elettori gli hanno rinnovato: «La scadenza amministrativa del 2024 ha sancito un rinnovo della fiducia che gli elettori ci hanno dato con ampio margine di consenso, segno che il lavoro fatto negli anni precedenti è stato apprezzato e quindi siamo impegnati a proseguire sulla stessa linea. Ovviamente ogni giorno presenta nuove sfide e nuove difficoltà e non sempre è facile trovare le soluzioni ideali. Nei primi cinque anni di mandato siamo riusciti a lavorare ad un buon livello mantenendo alti gli standard senza incidere sulle imposte comunali nonostante il Covid, l’aumento per l’acquisto dei materiali, l’inflazione e l’aumento dei costi energetici. Per il futuro stiamo facendo una riflessione approfondita. La nuova amministrazione è partita con un assessore in più rispetto al quinquennio precedente, lo staff del sindaco si è allargato e mi auguro che con più competenze al lavoro si riesca ad offrire la massima risposta alle esigenze del territorio, ne ho avuto l’opportunità che si è trasformata in una scelta carico del mandato degli elettori ma anche consapevole di ciò che in tal senso stavo facendo».
I cittadini per il 2025 si aspettano che alcune opere pubbliche vengano inaugurate e il sindaco rassicura: «La caserma dei carabinieri verrà terminata come ho detto anche in Consiglio comunale anche se una volta terminati i lavori si dovranno rispettare i tempi di valutazione dell’Arma prima del trasferimento effettivo. Il prossimo anno dovrebbero terminare anche i lavori del nuovo asilo ai Chiarini mentre per quanto riguarda le opere del Pnrr spero ci sia una proroga dei termini».

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