Interventi

Corridoio Unesco, approvato il progetto esecutivo

L’intervento avrà l’obiettivo di rendere fruibile lo spazio che mette in relazione il Tempio Capitolino, il Teatro Romano e il complesso di S. Giulia e costituirà un primo passo per la generale riqualificazione, valorizzazione e utilizzo di tutte le aree, in particolare di quella romana oggi in condizioni di precarietà, soprattutto nella parte relativa al teatro.

Corridoio Unesco, approvato il progetto esecutivo
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Il progetto Corridoio Unesco, promosso da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei, con la collaborazione e il supporto finanziario di Camera di Commercio di Brescia e Fondazione CAB, condiviso con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Bergamo e Brescia e generosamente supportato da Regione Lombardia, vedrà la luce in un momento specifico nella storia della valorizzazione del patrimonio monumentale e museale di Brescia, a ridosso del 2023 e in occasione della celebrazione dei dieci anni dall’iscrizione del complesso monumentale di Santa Giulia e del parco archeologico del Capitolium nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco, all’interno del sito seriale I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d. C.). Attualmente questi due nuclei museali (collegati da via dei Musei, corrispondente all’antico decumano massimo) sono visitabili separatamente, modalità che rende difficile la percezione di unità e continuità che li caratterizzava in antico.

Finalità

Il progetto ha come obbiettivo strutturale e culturale l’unione fisica dei due complessi in un unico maestoso percorso di visita, libero e gratuito, con il potenziamento di un percorso parallelo a via dei Musei, che si snoda all’interno agli spazi antichi e che coincide integralmente con il dominio di pertinenza del sito Unesco. Il “Corridoio” potrà garantire, per la prima volta in assoluto, una visita senza soluzione di continuità, permettendo a tutti i visitatori di rimanere immersi, visivamente e fisicamente, nelle architetture monumentali storiche, dall’età romana, all’alto medioevo, al rinascimento, senza che l’aura di questi antichi luoghi sia inficiata dalla promiscuità con le tracce della città attuale, in una sequenza che prevede, da ovest verso est (area Capitolium) l’area dei templi, il teatro, un vicolo medievale, (area Santa Giulia) il chiostro meridionale di San Salvatore, il chiostro di Santa Maria in Solario, sino al Viridarium delle domus romane. Gli spazi della “Sala dell’affresco” saranno sempre accessibili gratuitamente, offrendo quindi in determinati periodi esposizioni di approfondimento culturale legate al patrimonio dei musei civici e non solo.

Un potenziarsi a vicenda

Grazie a questo nuovo passaggio sarà rafforzato il rapporto di reciprocità del Museo di Santa Giulia con l’area archeologica, potenziando i rimandi tra opere e contesti quali, ad esempio, i grandi bronzi (Vittoria Alata e teste ritratto) e gli apparati decorativi di santuario e teatro, creando un flusso di visita molto arricchente e unico. Gli spazi percorsi inoltre consentiranno la vista di edifici che sino ad oggi erano preclusi a quanti non accedevano alle sedi museali, restituendo alla città e ai turisti una ampia parte di patrimonio pubblico. Il passaggio tra gli edifici storici, completamente gratuito, sarà aperto in orario museale e accessibile senza barriere architettoniche. Spazi verdi e architetture monumentali all’interno del cuore del sito Unesco fungeranno da attrattori non solo per visite museali ma anche per benessere e tempo libero, garantendo a cittadini e turisti un nuovo straordinario parco urbano. Il biglietto sarà richiesto per la visita delle sezioni museali e per l’interno degli edifici e sarà unico per i due comparti.

Approvato il progetto esecutivo

Per poter consentire l’accesso al Corridoio Unesco a tutti i cittadini, comprese le persone diversamente abili, la Giunta comunale ha approvato, mercoledì 26 gennaio, il progetto esecutivo relativo alla “Definizione dei nuovi percorsi e valorizzazione archeologica di Capitolium, Teatro romano e complesso di Santa Giulia”, trasmesso da Fondazione Brescia Musei all’Unità di Progetto “Completamento Pinacoteca, riqualificazione Castello e patrimonio monumentale” del Comune di Brescia.

In prima linea

Il progetto è stato realizzato da un gruppo di lavoro incaricato da Fondazione Brescia Musei, costituito da Arw Architectural Research Workshop Botticini e da Facchinelli Srl Stp, da Diego Fioletti perito industriale, dall’ ing. Pasqualina Clausi (Brescia Infrastrutture) e dal dott. Gianpietro Bara (Studio Zea architetture e paesaggi). L’intervento avrà l’obiettivo di rendere fruibile lo spazio che mette in relazione il Tempio Capitolino, il Teatro Romano e il complesso di S. Giulia e costituirà un primo passo per la generale riqualificazione, valorizzazione e utilizzo di tutte le aree, in particolare di quella romana oggi in condizioni di precarietà, soprattutto nella parte relativa al teatro.

Il progetto, dettagli

Il progetto è suddiviso in cinque differenti ambiti: Ingresso Capitolium, Vicolo Fontanone, Chiostro di S. Salvatore, Chiostro di S. Maria in Solario e il Viridarium. L’importo complessivo dell’intervento sarà pari a 857.649 euro, di cui 578.260,58 per le opere da appaltare. Per quanto riguarda l’ingresso al Capitolium sarà sostituita l’attuale pavimentazione con lastre in Diorite dell’Adamello fiammato di grande formato che consentirà di evidenziare il transito verso la città romana, in continuità con l’intervento di ripavimentazione previsto per via Musei. Le lastre in Diorite dell’Adamello avranno uno spessore di 60 millimetri per garantire la carrabilità anche per carichi occasionali. Si prevedono inoltre di migliorare la balaustra verso il Decumano.

Accessibilità

Si interverrà inoltre sull’accessibilità al Teatro Romano, che ora avviene da via Musei inserendosi verso vicolo Fontanone con un piano in pendenza superiore rispetto a quella a norma per le persone disabili. La pendenza attuale è pari al 9,6%, nel primo tratto di dieci metri e del 7% nel secondo tratto lungo cinque metri e mezzo. Il restante tracciato è a norma, con pendenze che vanno dal 6% (per tratti inferiori a cinque metri) all’1% o meno. Si prevede di sostituire l’attuale pavimentazione in acciottolato con una pavimentazione in laste di Diorite dell’Adamello fiammato con spessore carrabile di 60 millimetri, estesa a tutto l’ambito, continuando idealmente il perimetro della parete di Palazzo Maggi Gambara, verso il Teatro Romano. Il percorso attraversa via Piamarta da vicolo Fontanone verso il cancello carrabile d’ingresso del Chiostro di San Salvatore definendo una più ampia pavimentazione con pendenza del 9,7%. Da via Musei lungo via Piamarta, fino all’ingresso dell’auditorium di Santa Giulia, si prevede di rifare l’attuale pavimentazione del marciapiede a est con lastre in Diorite dell’Adamello, con larghezza media di 1,30 metri e pendenza del 14%. Il percorso Unesco, attraversando via Piamarta, si immette attraverso un cancello carrabile nel chiostro della Chiesa di San Salvatore: per questo ambiente si intende realizzare un percorso che consenta a tutti di raggiungere autonomamente la quota più bassa di circa un metro e mezzo rispetto all’accesso dalla strada. Dall’altro lato si intende invece regolarizzare ed estendere la geometria del terrapieno inclinato attuale disegnando uno spazio coerente alla forma del chiostro, modificando la rampa di accesso carrabile. Tutti gli interventi, che riguardano aree interamente di proprietà comunale, sarà realizzato a cura e spese di Fondazione Brescia Musei come previsto dall’articolo 6 della convenzione per la valorizzazione del patrimonio museale e culturale stipulata nel 2015 tra i due enti. Il progetto ha già ottenuto l’autorizzazione da parte della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia.

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