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Cooperativa Produttori del Latte Brescia, bilancio positivo per il 2021

Registrata una crescita del più 3,72%.

Cooperativa Produttori del Latte Brescia, bilancio positivo per il 2021
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Un bilancio positivo, con tutti i valori in crescita rispetto al 2020, nonostante il periodo difficile che il mondo zootecnico, e più in generale l’agricoltura, sta affrontando da almeno un paio d’anni.

Crescita nel 2021 del più 3,72%

La cooperativa Produttori Latte del comune di Brescia, con i suoi sedici soci, ha celebrato, nel pomeriggio di oggi (lunedì 16 maggio), l’assemblea di bilancio, certificando nel 2021 una crescita complessiva, a livello di conferimento del latte, del più 3,72 per cento e un aumento della remunerazione del latte del 10,81 per cento rispetto al 2020. È salita anche la qualità media liquidata dalla cooperativa, con un più 4,21 per cento sull'anno precedente. Nello specifico, nel 2021 i soci hanno conferito 226.187 ettolitri di latte, di cui 113.014 sono andati alle cooperative e 113.173 ai caseifici industriali. La remunerazione del latte dei soci cooperatori è stata di 439,86 euro ogni mille litri, qualità media compresa ed Iva esclusa.

Le parole del presidente

Per il presidente Roberto Frattini si tratta di numeri confortanti, nonostante le enormi criticità che gli allevatori stanno vivendo.

“I risultati della nostra cooperativa confermano l'efficacia del modello cooperativo - dichiara Frattini - e dimostrano come la scelta di aggregarsi continui a garantire remunerazioni più alte rispetto alla media del latte industriale. Il latte conferito è prevalentemente destinato alla produzione di Grana Padano Dop: è questo che ci ha consentito, nel corso degli anni, di spuntare remunerazioni della nostra materia prima decisamente superiori rispetto alle vendite di latte a uso alimentare”.

Rinnovata la fiducia a Roberto Frattini

Lo scorso anno le quotazioni del Grana Padano sono state decisamente superiori rispetto al 2020: la categoria "9 mesi" ha registrato performance di rilievo, con una media di 7,32 euro al chilogrammo rispetto ai 6,86 del 2020. Più in generale, il 2021 ha visto un primo semestre in cui le restrizioni covid hanno causato una contrazione generale dei prezzi e dei consumi e un secondo con una netta svolta nelle quotazioni dei prodotti caseari. Ma è quanto accaduto negli ultimi mesi dell’anno, con prosecuzione anche nel primo scampolo di 2022, a preoccupare fortemente. Stiamo parlando delle forti tensioni per i costi di produzione. L'incontrollato aumento dei costi ha colpito anche il settore primario, a causa della crescita della materie prime per l'alimentazione delle vacche (mais e soia in particolare), dei fattori produttivi agronomici, del gasolio, dell'energia e di tutto il resto, erodendo gli incrementi delle quotazioni registrati nella seconda parte dell’anno. La guerra in Ucraina sta poi incidendo negativamente su una situazione già critica. L’assemblea di oggi giunge al termine del mandato triennale del cda guidato da Roberto Frattini. I soci, unanimi, hanno deciso di rinnovargli la fiducia: a guidare la cooperativa Produttori Latte del comune di Brescia per i prossimi tre anni sarà sempre Frattini.

 

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