Brescia

Contrasto alla violenza di genere, presentato il protocollo d'intesa

L'accordo è nato nel 2014.

Contrasto alla violenza di genere, presentato il protocollo d'intesa
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Presentato oggi (mercoledì 12 ottobre 2022) a Brescia il Protocollo d'intesa per la costituzione di una rete territoriale interistituzionale contro la violenza di genere.

Oltre 70 enti hanno sottoscritto l'accordo

​​Sono 78 gli enti che hanno sottoscritto l'aggiornamento, nel giugno 2021. Tra questi Prefettura, Forze dell'Ordine, Autorità Giudiziarie, 27 Amministrazioni Comunali, Ats di Brescia, Asst Spedali Civili e altre strutture ospedaliere, Centri antiviolenza, Enti gestori di case rifugio e numerose altre realtà del Terzo settore. L'accordo è nato nel 2014 quando il Comune di Brescia ha promosso, quale ente capofila, il primo "Protocollo d'intesa per la costituzione di una rete territoriale a contrasto della violenza di genere". Negli anni successivi sono state costituite sul territorio provinciale altre realtà associative ed è stata ridefinita la competenza territoriale della rete.

Finalità

Il Protocollo intende realizzare collaborazioni tra servizi istituzionali e servizi sociali privati del territorio per armonizzare le azioni di contrasto e di sostegno nei confronti delle donne vittime di violenza, ognuno con la propria specificità e nell'attuazione della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e la violenza domestica, più nota come "Convenzione di Istanbul", della legge 15 ottobre 2013 n. 119, dell'Intesa Stato/Regioni del 27 novembre 2014 e della legge regionale 3 luglio 2012 n. 11 “Interventi di prevenzione, contrasto e sostegno delle donne vittime di violenza".

In concreto

Il Protocollo favorisce la presa in carico delle donne vittime di violenza, offrendo percorsi che garantiscano continuità e integrazione degli interventi, rafforza i percorsi di tutela per le donne vittime di violenza, riduce i tempi di accoglienza e della presa in carico per le donne messe in protezione, armonizza gli interventi tra le diverse Autorità Giudiziarie coinvolte nelle situazioni nel caso in cui siano presenti minori che hanno assistito a violenze, agevola l'affrancamento delle donne dalla violenza attivando politiche di autonomia lavorativa e abitativa, attraverso la condivisione di procedure degli organismi competenti, e mette a punto azioni condivise e integrate tra i diversi organismi.

L'accordo istituisce tavoli di concertazione (forensi, di Polizia, sanitari, sociali, ecc.) per migliorare e rendere sinergici ed efficaci gli interventi di prevenzione e di supporto alle donne vittime di violenza, prevede azioni di prevenzione e di contrasto del fenomeno della violenza sulle donne all'interno della programmazione della politica territoriale (Comuni e Piani di Zona) e intende fornire occasioni di formazione, confronto e scambio tra gli Enti/Organismi aderenti ed eventi di sensibilizzazione e informazione alla cittadinanza.​

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