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Contenimento della fauna selvatica: nel mirino piccioni e cinghiali

Si è trattato di un primo incontro operativo

Contenimento della fauna selvatica: nel mirino piccioni e cinghiali
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Contenimento della fauna selvatica: nel mirino piccioni e cinghiali.

Al centro il tema  della fauna selvatica

Questo è stato il tema al centro dell'incontro che si è tenuto ieri mattina (giovedì 3 luglio 2025) nella sede di Coldiretti Brescia alla presenza del direttore di Coldiretti Brescia Andrea Repossini,  di Angelo Frusca  referente del servizio caccia di Coldiretti Brescia, Dario Saleri  Vice-Comandante e Coordinatore del Corpo della Polizia Provinciale e di Daniele Mannatrizio, Consigliere Delegato della Provincia di Brescia con responsabilità alla Sicurezza, Polizia Provinciale e Politiche Ittico-Venatorie, si è svolto un primo incontro operativo dedicato al tema del contenimento della fauna selvatica, in particolar modo dei piccioni.

Le parole di Repossini

“Il problema della proliferazione incontrollata dei piccioni è ormai diventato insostenibile per molte aziende agricole del nostro territorio - interviene Andrea Repossini, direttore di Coldiretti Brescia - l’obiettivo di questo confronto è definire una programmazione di interventi sempre più efficaci, migliorare l’efficienza del servizio e garantire una tutela concreta alle imprese agricole, che ogni giorno subiscono danni significativi a causa della presenza massiccia di questi volatili. È fondamentale agire in modo coordinato e tempestivo, coinvolgendo le istituzioni competenti e rafforzando la collaborazione con la Polizia Provinciale per dare risposte concrete alle necessità del mondo agricolo».

Il fenomeno cinghiali a Brescia

E’ stata anche l’occasione per un confronto più ampio sul contenimento dei cinghiali e su una valutazione complessiva dell’impatto della fauna selvatica nella provincia di Brescia: un fenomeno che continua a creare gravi danni economici alle aziende agricole e che richiede interventi strutturati e sinergici.

 

“Grazie al lavoro quotidiano della Polizia Provinciale di Brescia e alla realizzazione di corsi dedicati agli imprenditori agricoli  – conclude  Angelo Frusca di Coldiretti Brescia - si stanno ottenendo risultati concreti, dimostrando che la collaborazione tra istituzioni e mondo agricolo è la chiave per affrontare un’emergenza che da troppo tempo compromette il lavoro nei campi, la sicurezza stradale e l’equilibrio ambientale”.