Confindustria Brescia: presentato il bilancio di sostenibilità 2022
"In crescita il valore economico direttamente generato dall’organizzazione (10,8 mln contro i 10,4 mln del 2021); stabile il contributo attraverso le imposte alla Pubblica Amministrazione (276mila euro, in linea con il 2021)"
Confindustria Brescia: presentato il bilancio di sostenibilità 2022.
Confindustria Brescia, presentato il bilancio
È stato presentato stamattina (martedì 27 giugno 2023) – durante una conferenza stampa alla Fabbrica del Futuro di Brescia – il Bilancio di Sostenibilità 2022 dell’Associazione, redatto in collaborazione con Deloitte.
I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati da Franco Gussalli Beretta (presidente Confindustria Brescia), Silvia Mangiavini (vice presidente Confindustria Brescia con delega a Legalità e Bilancio di Sostenibilità) e Filippo Schittone (direttore generale Confindustria Brescia). In particolare, il documento rappresenta il quarto Bilancio di Sostenibilità di Confindustria Brescia redatto in conformità ai GRI Standards, nella loro ultima versione (2021).
I numeri
Per quanto riguarda le performance economiche e i rapporti con gli stakeholder nel corso del 2022, Confindustria Brescia ha generato e distribuito direttamente un valore economico pari a 10,8 milioni di euro – in rialzo rispetto ai 10,4 milioni del 2021 –, le cui voci di maggior rilievo si riferiscono alla remunerazione del personale (49,5%, oltre 5 mln di euro) e al valore distribuito ai fornitori (29,1%, 3,2 mln di euro); stabile il contributo attraverso le imposte alla Pubblica Amministrazione (276mila euro, in linea con il 2021).
A fine 2022 a Confindustria Brescia risultano associate 1.221 imprese, contro le 1.240 del 2021: la dinamica comprende 64 aziende cessate, di cui 13 per cessata attività, 2 per fallimento, 7 incorporate, 3 trasferite e 39 dimissionarie, a fronte di 45 neoassociate; figurano in netto aumento i dipendenti totali delle associate, che passano dai 61.453 del 2021 ai 64.064 del 2022.
All’interno della struttura di Confindustria Brescia, in tema di pari opportunità, va ricordata in particolare la forte rappresentanza femminile (67%), in crescita sia sul 2021 (65%) che sul 2020 (63%); il 25% in posizioni dirigenziali. In aumento anche il numero di dipendenti, che passa da 71 a 76, tutti con contratto a tempo indeterminato.
Durante l’anno passato, sono state erogate più di 1.645 ore di formazione, durante le quali i dipendenti hanno approfondito diversi temi, tra i quali la Privacy, la Gestione del personale, il Welfare aziendale, la Proprietà industriale, il Project management e l’Innovazione delle imprese, oltre ad aver potenziato l’utilizzo dello strumento di Excel. Le ore dedicate alla formazione risultano aumentate del 49,5% rispetto al 2021.
Nel 2022 si registra una generale diminuzione dei consumi energetici totali pari al -13%; l’Associazione si è impegnata nella creazione di un gruppo di acquisto di energia elettrica da fonte 100% rinnovabile certificata e di un gruppo di acquisto per il gas metano, a cui le associate possono aderire. Dal 2020, inoltre, Confindustria Brescia si rifornisce al 100% di energia elettrica da fonte rinnovabile certificata
Nel corso dell’anno passato, sono stati avviati i lavori di ristrutturazione della sede, i cui fini principali sono l’efficientamento energetico con conseguente riduzione dei consumi energetici e l’implementazione della sicurezza degli edifici: l’obiettivo – con la conclusione dei lavori prevista nel 2023 – è quello di raggiungere la classe energetica A4, ovvero la categoria più alta in termini di efficienza prevista dal legislatore.
“Anche nel 2022 Confindustria Brescia è stata, una volta di più, capace di guardare lontano e di avere il coraggio di osare, dando il via – per esempio – ad un’importante operazione di efficientamento della propria sede storica, in via Cefalonia 60 a Brescia – commenta Franco Gussalli Beretta, presidente di Confindustria Brescia –. I lavori, che stanno riguardando in questa fase le facciate e i serramenti, consentiranno – al termine degli stessi, previsto nel 2023 – di raggiungere la classe energetica A4, in cui sono compresi gli edifici a “energia quasi zero”. Non dimentichiamo, inoltre, l’attenzione ai lavoratori, con la promozione di numerose iniziative di welfare e il progetto SetteOttavi, che ha preso l’avvio lo scorso anno con l’obiettivo di portare l’Associazione in ogni angolo della nostra provincia.”
“Anche nell’anno in corso, il progetto del Bilancio di sostenibilità è stato condotto in collaborazione con Deloitte da un gruppo di lavoro interno – aggiunge Silvia Mangiavini, vice presidente di Confindustria Brescia con delega a Legalità e Bilancio di Sostenibilità –. Il processo di redazione del documento ha coinvolto trasversalmente l’intera organizzazione di Confindustria Brescia, attraverso il fondamentale contributo delle diverse aree funzionali, che ha permesso di presentare i contenuti di questo Bilancio con una visione olistica, volta a comunicare non solo gli aspetti economico-finanziari della gestione, ma soprattutto il forte impegno dell’Associazione nel raggiungimento di obiettivi di sviluppo sostenibile. Inoltre, è stata inviata una survey agli Stakeholder di Confindustria Brescia utile a definire ed aggiornare le tematiche di sostenibilità più rilevanti in termini di impatto economico, ambientale e sociale, con lo scopo di dare voce al prezioso punto di vista degli stakeholder dell’Associazione e di aggiornare anche il posizionamento sull’asse delle ordinate dei temi rilevanti”
“Anche nel 2022 la nostra Associazione si è distinta per il suo impegno e l’attenzione in fatto di sostenibilità, sia a livello interno che esterno – chiude Filippo Schittone, direttore generale di Confindustria Brescia –. Sotto il primo punto di vista, tengo a ricordare l’importanza della componente femminile nella nostra struttura, in costante aumento, e la presenza di una totalità di contratti a tempo indeterminato. Per quanto riguarda le nostre associate, parlano i numeri: lo scorso anno oltre il 69% delle aziende ha utilizzato, con specifiche iniziative di welfare aziendale, l’innalzamento della soglia di esenzione fiscale e contributiva fino a 3.000 euro e sono stati erogati, in media, 932 euro di welfare aziendale straordinario. Nonostante l’inflazione crescente e il calo delle marginalità, si tratta certamente di un importante e non scontato segnale di attenzione al nostro capitale umano. Voglio inoltre sottolineare con orgoglio l’importante aumento delle ore di formazione dedicate al personale della nostra struttura, cresciute quasi del 50% sul 2021. Un investimento che testimonia la volontà di Confindustria Brescia di continuare a migliorarsi e che si affianca all’ingresso in Associazione di un HR Business Partner, che ci sta consentendo di consolidare il percorso tracciato sulla gestione interna e di introdurre nuove pratiche per lo sviluppo della nostra organizzazione.”