Confartigianato: consegnata al Vescovo Tremolada la nuova statuina del presepe 2023
Dopo l’infermiera del 2020, l’imprenditore digitale del 2021 e l’operatrice del verde del 2022, quest’anno si è deciso di rappresentare il tema della formazione e dell’apprendere, delle competenze e del passaggio generazionale nella figura di un giovane allievo che impara dal suo maestro
Confartigianato: consegnata al Vescovo Tremolada la nuova statuina del presepe 2023.
Confartigianato: la consegna la Vescovo Tremolada
È stato consegnato questa mattina, (venerdì 22 dicembre 2023), al Vescovo di Brescia, S.E. mons. Pierantonio Tremolada, il nuovo personaggio del presepe 2023 nell’ambito dell’iniziativa promossa ogni dicembre a livello nazionale da Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti.
Finalità
Obiettivo è quello di aggiungere alla rappresentazione della Natività figure che parlino del presente ma anche del futuro. In particolare, quest’anno, la statuina rappresenta, attraverso un maestro imprenditore e il suo apprendista, la trasmissione del saper fare attraverso le generazioni. Presenti all’evento per Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale il presidente Eugenio Massetti e per Coldiretti Brescia Giovanni Martinelli vicepresidente di Coldiretti Brescia insieme a Simone Frusca responsabile ufficio tecnico e Diacono e che hanno consegnato in Curia il nuovo personaggio del presepe 2023 opera artigianale, in cartapesta, come gli scorsi anni realizzata del maestro leccese Claudio Riso. Dopo l’infermiera del 2020, l’imprenditore digitale del 2021 e l’operatrice del verde del 2022, quest’anno si è deciso di rappresentare il tema della formazione e dell’apprendere, delle competenze e del passaggio generazionale nella figura di un giovane allievo che impara dal suo maestro.
Le parole di Massetti
Per il presidente di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale Eugenio Massetti:
«Quest’anno abbiamo voluto evocare in una sola immagine, realizzata in cartapesta dal Maestro presepista Claudio Riso, aspetti fondamentali e costitutivi del “saper fare”: apprendistato, formazione, competenze, passaggio generazionale nell’impresa familiare, attrattività per i giovani. È un’immagine che, lungi dall’evocare soltanto saperi antichi, rappresenta il cuore della cultura artigiana e del lavoro italiano, la vicinanza al territorio e ai suoi prodotti, la trasmissione del sapere attraverso le generazioni. La figura del giovane, con i suoi sforzi e la sua concentrazione, vuole richiamare l’interesse di giovani ad apprendere e a preservare le tradizioni, innovandole. La figura del maestro rappresenta, al contempo, la difesa delle competenze e la responsabilità di orientare le scelte future delle nuove generazioni sulla strada dell’eccellenza italiana, del made in Italy, della valorizzazione del territorio e delle comunità».
"Un modello vincente"
«La solidarietà tra generazioni sulla quale si fonda l’impresa familiare è un modello vincente per vivere e stare bene insieme e si sta dimostrando fondamentale anche per affrontare le difficoltà economiche e sociali di molti cittadini in un momento di grandi tensioni internazionali – afferma Giovanni Martinelli vicepresidente di Coldiretti Brescia - nel sottolineare l’importanza di “sostenere l’ingresso dei giovani nelle imprese del Paese. Un obiettivo verso il quale proprio l’agricoltura può rappresentare un esempio prezioso, con oltre il 98% delle nostre aziende che ha al suo interno manodopera familiare, parte della quale destinata a prendere le redini dell’attività».