Condotta sublacuale: spesi 3,3 milioni in due anni, per cambiarla ne servono 10
Un costo decisamente inferiore rispetto al nuovo progetto di collettamento di Brescia e Verona, da oltre 300 milioni di euro
La condotta sublacuale si può cambiare per mettere in sicurezza il lago di Garda e il suo costo è attorno ai 10 milioni di euro. Nella sezione «domande e risposte» del depuratore del Garda, Acque Bresciane ha dato riscontro ad una questione che i comitati pongono da parecchio tempo: quanto costerebbe «aggiornare» la sublacuale (che ha compiuto i 40 anni nel 2020)? Ora c'è una stima di massima: dieci milioni di euro, poco più di tre volte rispetto a quanto speso in manutenzioni negli ultimi ventiquattro mesi (3,3 milioni di euro) con i due interventi di Drafinsub.
Un costo decisamente inferiore rispetto al nuovo progetto di collettamento di Brescia e Verona, da oltre 300 milioni di euro e che sicuramente metterebbe al riparo in tempi rapidi la salute del Benaco, rispetto ai progetti decennali (almeno nel bresciano) di realizzazione dei nuovi impianti. Sempre nelle Faq, si legge che nel nuovo schema di depurazione veronese non è previsto l'utilizzo della sublacuale.
Lo scoglio, è dunque un progetto che seppur ancora lontano dal via «taglia fuori» la sublacuale che serve tutti i Comuni bresciani. La questione seguente, di facile riscontro, è legata al depuratore di Peschiera, la cui proprietà è condivisa tra Brescia e Verona: ci sarà una vendita delle quote bresciane ai veronesi? Al momento non compare risposta in merito.