provaglio d'iseo

Con Zero Waste Food la scuola si schiera contro gli sprechi

Dopo lo stop causa Covid e Dad, è ripartito il progetto per evitare gli sprechi di cibo alla mensa dell’istituto comprensivo.

Con Zero Waste Food la scuola si schiera contro gli sprechi
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Dopo lo stop causa Covid e Dad, è ripartito il progetto Zero Waste food, per evitare gli sprechi di cibo alla mensa dell’istituto comprensivo di Provaglio d'Iseo e fare del bene.

Con Zero Waste Food la scuola si schiera contro gli sprechi

Il progetto nato nel 2017 grazie al sostegno della precedente Amministrazione ha ripreso vita martedì. Il gruppo di volontari del servizio dona-cibo ha ricominciato a ritirare gli alimenti incontaminati, il pane, gli snack, la verdura e la frutta avanzati dalla mensa di Provaglio, per conferire il tutto alla Casa delle Suore operaie di Passirano.

«Un ruolo fondamentale nell’individuazione dei riceventi è stato svolto da Cauto, che ha trovato nelle Suore operaie delle entusiaste partecipanti al progetto - ha spiegato Edi Bianchi, dell’associazione 5R Zero sprechi - La peculiarità del progetto Zero Waste food è lo scodellamento progressivo del cibo agli alunni. Le dosi non sono quindi predefinite, ma l’alunno può chiedere la quantità di cibo che desidera, evitando così avanzi e sprechi. Il motto rimane “Buon appetito, piatto pulito”».

Il lavoro dei volontari

La mensa scolastica di Provaglio è attiva dal lunedì al venerdì (tranne il mercoledì) e lavora con stoviglie e posate lavabili, grazie all’acquisto di lavastoviglie nell’ambito del progetto dell’Amministrazione comunale, che intende eliminare la plastica dal paese.

«Non si tratta solo di recuperare e redistribuire cibo, ma è un’occasione di educazione e coinvolgimento degli alunni e delle loro famiglie - ha proseguito - L’obiettivo è rendere i ragazzi responsabili e consapevoli nel consumo del cibo. Il marchio Zero Waste food è stato registrato e il progetto può essere facilmente replicato in ogni mensa scolastica».

Un giorno alla settimana si occupano del ritiro i volontari dell’associazione Anziani e Amici, mentre negli altri tre giorni a prendersi carico del cibo incontaminato sono i volontari del gruppo 5R Zero sprechi.

«Siamo in dieci e ce ne occupiamo a turno - ha concluso la Bianchi - Se qualcuno volesse far parte della nostra squadra non esiti a contattarci tramite Facebook o via email scrivendo a segreteria@5rzerosprechi.it, oppure via Whatsapp al 348.5427032. Si tratta di donare dieci minuti al mese del proprio tempo per un progetto fantastico che evita lo spreco alimentare. Se tutti facciamo poco, insieme possiamo fare molto».

Lunedì il sodalizio è stato invitato a partecipare alla Commissione mensa per incontrare i nuovi rappresentanti dei genitori e coinvolgerli nel progetto.

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