Comuni più ricchi: reddito medio, nel Bresciano podio per il lago di Garda

Comuni più ricchi: reddito medio, nel Bresciano podio per il lago di Garda.

Padenghe sul Garda domina il podio dei comuni più ricchi della provincia di Brescia. Questo quanto emerge dai dati pubblicati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze  relativi ai redditi italiani dichiarati nel 2023, con riferimento all'anno di imposta 2022.

Comuni più ricchi d'Italia

A livello nazionale, il primato spetta a Portofino con un reddito medio di 90.610 euro per persona, grazie ai suoi 301 contribuenti. Lajatico, in provincia di Pisa, si classifica al secondo posto con 52.955 euro, seguito da Basiglio (Milano) con 49.524 euro.

I 93 residenti di Cavargna (CO), invece, sono sempre i più poveri d'Italia, con una media di 6.156 euro a testa (cresciuti però del 5,8% rispetto a dodici mesi prima).

Ovviamente stiamo sempre parlando di medie (e dunque vale il principio del famoso pollo di Trilussa) e dunque basta lo spostamento di un "grande contribuente" da un paese all'altro - soprattutto se parliamo di realtà meno popolose - per fare la differenza in classifica.

Ecco la graduatoria dei dieci Comuni più ricchi:

• Portofino (Genova)
• Lajatico (Pisa)
• Basiglio (Milano)
• Briaglia (Cuneo)
• Cusago (Milano)
• Torre d'Isola (Pavia)
• Bogogno (Novara)
• Segrate (Milano)
• Pino Torinese (Torino)
• Milano

Come si può facilmente notare, sono tutti distribuiti al Nord, con una prevalenza per la Lombardia (5) e per Milano (4, compreso il capoluogo). Bene anche il Piemonte, con tre paesi nella top ten. La prima grande città è Milano, al decimo posto assoluto.

Tra i capoluoghi di provincia

• Milano
• Monza
• Bergamo
• Pavia
• Treviso
• Padova
• Lecco
• Parma
• Bologna
• Modena

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Focus sul nostro territorio

Guadagniamo più soldi, ma ce ne restano in tasca, a fine mese, sempre meno. Sembra un paradosso ma non lo è, quello che descrive l'andamento dei redditi dichiarati dai bresciani lo scorso anno. Se infatti, Comune per Comune, il reddito medio emerso dalle dichiarazioni al Fisco è aumentato tra il 2021 e il 2022, la spada di Damocle dell'inflazione - che in Italia in quel periodo è stata attorno all'8,1% - ha falcidiato la crescita reale del potere d'acquisto dei contribuenti in modo spesso importante. Ma andiamo con ordine, e cerchiamo di capire com'è distribuita la ricchezza in provincia di Brescia e nei Comuni di MontichiariWeek, ManerbioWeek e GardaWeek, paese per paese.

I redditi medi in Italia

I dati sono quelli pubblicati annualmente, ad aprile, dal Ministero dell'Economia. Quelli in questa pagina sono relativi ai redditi maturati nel 2022, e dichiarati l'anno scorso. Ebbene, nel 2023 circa 42 milioni di contribuenti hanno presentato al Fisco i loro guadagni. In media il reddito lordo dichiarato è stato di 22.806 euro: si tratta del reddito imponibile Irpef, al netto cioè dei contributi Inps a carico del dipendente. Corrisponde, per i dipendenti, a circa 1.420 euro netti per tredici mensilità.

In aumento rispetto all'anno precedente

Buone notizie, apparentemente: rispetto all'anno scorso, l'aumento è stato del 4,7 per cento, ma come tutti ci siamo accorti facendo la spesa occorre stare attenti. Mentre infatti abbiamo guadagnato di più, ma con un'inflazione che l'anno scorso ha segnato gli 8 punti percentuali, in realtà il potere d'acquisto delle famiglie si è decisamente ridotto. Analizzando la situazione Comune per Comune, basti pensare ad esempio che solo un pugno di paesi bresciani l'aumento dei redditi medio è stato superiore a quello dell'inflazione.

Chi guadagna di più...

Considerando soltanto i redditi medi (il rapporto tra l'ammontare complessivo Irpef dichiarato in ogni Comune e il relativo numero di contribuenti che hanno presentato una dichiarazione fiscale), è prevedibilmente la zona del lago di Garda che si conferma come la più ricca della provincia.

Spicca in particolare Padenghe sul Garda, che con 35mila euro (in crescita di 5,2 punti) si conferma la "Paperopoli" bresciana. Molto più ricchi della media sono però anche gli abitanti di Gardone Riviera (31mila euro) e di Soiano del lago (30mila), così come quelli di Desenzano (26mila e 700 euro circa). Ben piazzata anche la Leonessa: i bresciani di città hanno guadagnato quasi 26mila euro, in media, nel 2022: il 4% in più rispetto all'anno prima.
Poco più sotto, ma comunque nella parte decisamente alta della classifica si trovano diversi centri della Franciacorta e del Sebino: Paratico, Rodengo Saiano, Passirano e Iseo si attestano attorno ai 25mila euro di reddito medio, mentre Erbusco sta sui 24mila.

... e chi di meno

Più si scorre la classifica, però, e più si cominciano a delineare le due categorie di "bresciano medio" che, per identico destino pur non assomigliandosi per nulla, vedono invece redditi relativamente scarsi. Si tratta dei residenti nei piccoli Comuni di montagna e nei piccoli Comuni agricoli della "Bassa profonda". In fondo alla classifica ad esempio si trovano Lozio, Monno, Magasa e Valvestino, tutti attorno ai 17mila euro di imponibile Irpef medio. Ma anche paesi come Fiesse (19mila euro), San Paolo e Castelcovati (sui 19mila e 400) si posizionano al di sotto persino della media nazionale.

I centri principali

Passando in rassegna poi gli altri centri più grandi della provincia, nella Bassa è Orzinuovi a battere tutti con 23mila 638 euro di reddito medio, Seguono Flero, Corte Franca, Cologne, Lonato e Castegnato, tutti attorno ai 23mila e 500 euro. Il derby della pianura occidentale lo vince Palazzolo sull'Oglio (23mila euro), che batte sui redditi sia Chiari (21mila e 700 euro circa) che Rovato (21mila e 400 euro circa). A est, Montichiari si ferma a sua volta attorno ai 21mila euro, poco sotto Manerbio (22mila), mentre è Visano a spiccare nel 2022 con redditi medi per 24mila euro circa.

L'inflazione: chi è più colpito

Tornando alla corsa dei prezzi, come detto, confrontando l'andamento dei redditi medi nel 2022 rispetto a quelli del 2021 la crescita c'è stata, ma è stata "fagocitata" dall'inflazione pressoché ovunque. Fanno eccezione soltanto una decina di Comuni tra cui Pozzolengo, Sirmione, Gardone Riviera e Soiano sul lago (nel Garda), Comezzano Cizzago e Roccafranca nella Bassa, Sonico, Temù e Ponte di Legno tra i comuni montani.

Non mancano, sul fronte opposto, territori in cui il reddito medio è stato sostanzialmente stagnante e in cui quindi «la botta» inflazionistica dev'essere realisticamente stata più forte. Parliamo ad esempio di Pavone del Mella e di Longhena, ma anche di San Paolo, Capriano del Colle, Remedello o Cazzago San Martino.

Dove vivono i bresciani più ricchi

Un'ultima analisi la merita la distribuzione sul territorio delle dichiarazioni più ricche. Quelle con cifre superiori ai 120mila euro all'anno sono state pochissime: solo 1700 circa, su 927mila contribuenti bresciani. Di questi, ben 165 vivono nella sola Padenghe sul Garda, che con 165 dichiarazioni di questo tenore ogni mille abitanti si conferma la "Paperopoli" locale, seguita da Soiano e da Cellatica. Non mancano però Paperoni in Franciacorta (80 soltanto a Cortefranca, 94 ad Erbusco) e sul lago d'Iseo (55 a Paratico, 137 ad Iseo).

La classifica

In provincia di Brescia a dominare la classifica sono i comuni del lago di Garda. In testa troviamo Padenghe sul Garda con un reddito pro capite di 35.041 euro con una variazione di + 1.739 rispetto al 2021. Seguito da Gardone Riviera con un reddito pro capite di 31.011 con una variazione di + 4.061 rispetto al 2021 e da Soiano del Lago con un reddito por capite di 30.777 con una variazione rispetto al 2021 pari a 3.406 euro.

In fondo alla classifica troviamo ancora un paese del Garda, più precisamente dell'Alto Garda: si tratta di Tignale con un reddito pro capite di 15.663 euro ed una variazione rispetto al 2021 di 1.416 euro. Salendo troviamo Tremosine sempre nell'Alto Garda con un reddito pro capite di 16.953 e al terzultimo posto il comune di Lozio in Valle Camonica con un reddito pro capite di 16.968 euro.