Comune di Brescia: la FpCgil Brescia ha avviato la contrattazione sull’incremento del salario.
Incremento del salario nel comune di Brescia
É stata avviata la contrattazione sull’incremento del salario, richiesto oltre un milione di euro per il personale, un milione di euro per aumentare il salario accessorio a tutti i dipendenti senza ridurre le risorse per le nuove assunzioni.
Al via la contrattazione
“Anche se le conferme arriveranno ufficialmente soltanto il 5 novembre attraverso l’approvazione del bilancio, il pressing operato dalla Fp CGIL non si ferma ed è stato determinante per giungere a questa scelta dell’Amministrazione – hanno fatto sapere – . Obiettivo principale restituire dignità al lavoro nell’Ente. Abbiamo ascoltato le richieste delle lavoratrici e dei lavoratori che da anni chiedono ascolto e riconoscimenti per il lavoro sempre svolto con il massimo impegno! Queste somme potranno essere destinate a tutti gli istituti permanenti.
Con queste risorse saranno garantiti incrementi che diventeranno stabili e certi anche negli anni successivi, quindi non soltanto per l’annualità 2025”.“In un periodo storico sempre più complicato, nel quale lavoratrici e lavoratori sono chiamati a gestire situazioni di sempre maggiore complessità in ogni settore e, anche per questo, riconoscere la professionalità anche attraverso la valorizzazione salariale non era più rimandabile! Continuiamo a chiedere: 50 progressioni verticali aggiuntive per un reale riconoscimento delle competenze di chi ha scelto di restare e crescere nell’Ente. Welfare aziendale la Fp Cgil chiede che possa essere ulteriormente sviluppato per ampliare le opportunità di usufruire delle convenzioni scontate, fino ad attivare un vero e proprio welfare dei dipendenti pubblici della città, che coinvolga più enti, per ridurre la differenze tra i vari contratti e settori pubblici di Brescia.
In sintesi, come Funzione pubblica CGIL di Brescia chiediamo all’Ente di moltiplicare gli sforzi per recuperare l’orgoglio di lavorare al servizio della cittadinanza, restituendo dignità e sostegno a chi tutt’ora crede che il pubblico impiego sia molto più di un lavoro con uno stipendio fisso”.